Lutto nel mondo della musica: addio al maestro Peppe Vessicchio

Peppe Vessicchio è venuto a mancare quest’oggi, 8 novembre, all’ospedale San Camillo di Roma. Volto noto e amatissimo dal pubblico, ha contribuito alla musica italiana anche grazie al Festival di Sanremo e al programma Amici di Maria De Filippi.
Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Peppe Vessicchio è venuto a mancare all’età di 69 anni all’ospedale San Camillo di Roma a seguito di una complicazione improvvisa. La notizia è stata diffusa da fonti vicine al musicista.
Nel bollettino ufficiale dell’ospedale si legge: “Il Maestro Giuseppe Vessicchio è deceduto oggi in rianimazione all’A.O. San Camillo Forlanini a seguito di una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. La famiglia chiede riserbo. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata”.
Peppe Vessicchio, addio ad un’icona della musica italiana ed internazionale
Peppe Vessicchio ha esordito con Nino Buonocore, Edoardo Bennato e Peppino di Capri, collaborando non solo con Gino Paoli scrivendo Ti lascio una canzone e Cosa farò da grande, ma anche con Ornella Vanoni, Andrea Bocelli, Roberto Vecchioni, Fiordaliso, Zucchero, Elio e le Storie Tese, Max Gazzè, Ron, Syria, Ivana Spagna e tanti altri volti nomi del panorama musicale italiano.
Vinse quattro Festival di Sanremo come direttore d’orchestra: con gli Avion Travel nel 2000, con Alexia nel 2003, nel 2010 con Valerio Scanu e con Roberto Vecchioni nel 2011. Ma molti resterà per sempre il “maestro Vessicchio” di Amici di Maria De Filippi.
Oltre ad essere stato una persona importante nella musica italiana, Peppe Vessicchio ha diretto orchestre in tutto il mondo, dal Cremlino di Mosca al Teatro Smeraldo di Milano. Inoltre, è stato anche protagonista di Trenta Ore per la Vita e direttore artistico dello Zecchino d’Oro.
Nella sua carriera, è stato anche giurato o ospite in programmi quali Tú sì que vales, Prodigi, Festival di Castrocaro, This Is Me e Lip Sync Battle, dove ha dimostrato l’autoironia e la curiosità che da sempre lo contraddistingue.
Irene Ippolito
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