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Le origini di Halloween: Samhain e la sua evoluzione

Le origini di Halloween: Samhain e la sua evoluzione Tra inesattezze e tradizioni dimenticate, ecco la vera storia di Halloween!

La notte delle streghe e dei racconti del terrore: si sa, Halloween è una festività recente in Italia e, a causa dell’eccessivo processo di americanizzazione, in pochi ne conoscono usanze e origini antiche.
Si preferisce rivolgere la propria attenzione a dolcetti e travestimenti macabri da esibire a feste notturne, ma è sempre stato così?

Samhain, le vere origini di Halloween

Il termine Samhain appartiene all’antico popolo celtico e il suo significato era “fine dell’estate”.
Definita come il “capodanno celtico”, il suo arrivo andava a indicare l’inizio del periodo analogo all’attuale mese di novembre, noto ai celti come il “mese buio”.

L’arrivo di questo periodo di buio sempre più intenso, non poteva che simboleggiare l’inizio di una nuova fase di vita per un popolo che sopravviveva in stretta correlazione con la natura circostante.
I raccolti erano terminati, l’ultimo era da poco stato svolto ed era tempo di cernite per comprendere quanto gli Dei avessero aiutato quell’anno.
Non solo, numerose erano anche le trattative, eseguite con il supporto notoriamente eccessivo di alcol.
Per celebrare al meglio la fine dell’estate, alcune fonti attestano che la durata di tale festività non era di una sola notte, bensì tre giorni, o addirittura sette.
Ovviamente, di netta rilevanza era anche il fattore religioso di tale festività, a cui gli antichi celti erano molti legati.

Nota è la credenza secondo cui durante questo specifico periodo dell’anno, gli spiriti dei defunti avessero accesso più facilmente al mondo terreno e che, per placarli ed evitare infestazioni, fossero sufficienti delle offerte di cibo e bevande.

Nonostante ciò, numerose sono le storie tramandate e poche le testimonianze certe riguardo i loro rituali e le usanze di Samhain – a causa soprattutto dell’estinzione di queste tradizioni dovuta alla cristianizzazione.

La festa di Ognissanti

Soprattutto in Italia è comune vedere quanto sia demonizzata la giornata di Halloween, chiamata spesso “festa del Diavolo” ed erroneamente collegata ai satanisti.
In realtà, questa convinzione appartiene all’assurda credenza derivata dalla sempre più eccessiva idiosincrasia del cattolicesimo nei confronti non solo delle religioni a lui contemporanee, ma soprattutto a quelle che l’hanno preceduto.

Con il processo di cristianizzazione, diverse festività pagane hanno assunto connotazioni adatte a questa religione, processo avvenuto poi anche con Halloween.
In verità, nel cristianesimo stesso la data utilizzata per celebrare tutti i Santi era il 13 maggio, ma l’inizio ufficiale di Ognissanti è datato 731 per mano di Papa Gregorio III, in onore della consacrazione della cappella a San Pietro dedicata ai santi e martiri di tutto il mondo. La data cambiò da maggio al primo novembre probabilmente a causa dell’influenza dei monaci irlandesi. Fu poi Papa Gregorio IV a rendere Ognissanti una festività di precetto.
Ne andrà di conseguenza l’istituzione della Vigilia di Ognissanti il 31 ottobre, chiamata in scozzese “All Hallows’Eve” – che diventerà poi universalmente “Halloween”.

Samhain nel mondo contemporaneo

Per una serie di fortunatissimi eventi, oggi continuiamo a festeggiare Halloween nella sua accezione più leggera e commerciale, strappando alla vita caotica di ogni giorno un momento di svago e spensieratezza, per tornare bambini.

Ma non tutti vedono la festività in questo modo. Al contrario, le comunità spirituali che poggiano le loro basi sugli antichi culti di cui siamo a conoscenza, sono ancora solite festeggiare Samhain, con le dovute evoluzioni.
Alla base dei festeggiamenti odierni, infatti, ci sono i simboli che Samhain porta con sé, archetipi importanti per nutrire la propria spiritualità.
Infatti, le energie che reggono questa particolare festività sono la Morte e la Rinascita, viste da una lente astratta.
Così come la natura si ritira, è tempo anche per l’uomo di ritirarsi all’interno, nell’introspezione, col passaggio da materiale a spirituale.
Analogamente, così come il moderno Capodanno chiude per sempre un anno appena trascorso, così Samhain è adatto per eseguire una cernita delle qualità/esperienze che abbiamo acquisito e lasciare andare le zavorre che non vogliamo portare con noi nel periodo buio dell’anno.
Questa è la chiara prova di quanto l’essere umano sia ancora affascinato dalle tradizioni di un tempo, nonostante secoli di narrazioni costrette e l’obbligo violento a unico credo.

Valeria Ruggiano

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Valeria Ruggiano

Valeria, classe 1998. Innamorata delle contraddizioni, dei poeti incompresi e delle nuove avventure che alleggeriscono la vita. Potrei divorare un libro in un giorno. Credo nel potere salvifico della scrittura e ne usufruisco senza alcun limite.
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