La Mostra del Cinema di Venezia si chiude: il Leone d’Oro a Jim Jarmusch

L’ 82ª Mostra del Cinema di Venezia si è ufficialmente conclusa ieri sabato 6 settembre: il Leone d’Oro con Father Mother Sister Brother è stato consegnato a Jim Jarmusch; premi internazionali a Toni Servillo e Xin Zhilei.
Un bilancio ricco di emozioni contrastanti quello della Mostra del Cinema di Venezia: ieri 6 settembre si è conclusa l’82esima edizione. Il Leone d’Oro è stato conquistato da Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch – un film a episodi che ripercorrere il ricongiungimento di una famiglia divisa tra Stati Uniti, Dublino e Parigi -; l’Italia ha festeggiato con l’interpretazione intensa di Toni Servillo in La Grazia – undicesimo film del regista Paolo Sorrentino ricorda la fine del mandato dell’ex Presidente della Repubblica, Mariano De Sanctis (nome e personaggio di fantasia), in bilico per “decidere su due delicate richieste di grazia” (Fonte: Vogue Italia).
Mostra del Cinema di Venezia, i vincitori
Alla Mostra del Cinema di Venezia Il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria è stato assegnato a The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania, un film che racconta dell’omicidio di Hind Rajab, una bambina palestinese di appena cinque anni uccisa nel gennaio 2024 dall’esercito israeliano insieme a sei familiari e due paramedici della Mezzaluna rossa nel corso dell’invasione lungo la Striscia di Gaza. La sala si è accesa di applausi e lacrime quando durante la visione è stata fatta ascoltare la registrazione reale della sua telefonata fatta agli operatori della Mezzaluna rossa.
Pierbattista Pizzaballa, cardinale Patriarca di Gerusalemme, nel videomessaggio che chiude Venezia ha detto: “Questa guerra deve finire quanto prima, non ha più senso. Ma sappiamo che la fine della guerra non segnerà la fine del conflitto, dell’ostilità, del dolore. Dobbiamo lavorare, specie noi credenti e tutti coloro che fanno cultura, per creare una narrativa diversa, avere il coraggio di un linguaggio che apra strade nuove, che arrivino anche alla società e alla politica. Io credo sia possibile e mi auguro che anche da Venezia arrivi un contributo in questo senso, con parole e immagini che costruiscano anziché distruggere”. (Fonte: Skytg24)
Il Leone d’Argento – Premio per la Miglior regia (Silver Lion Best Director) è stato consegnato a Benny Safdie per The Smashing Machine; il Premio Speciale della Giuria (Special Jury Prize): è per Below the Clouds di Gianfranco Rosi; la Coppa Volpi per la Migliore interpretazione femminile (Best Actress) è stata consegnata a Xin Zhilei per The Sun Rises on Us All; la Coppa Volpi per la Migliore interpretazione maschile (Best Actor) è stata consegnata a Toni Servillo per La Grazia.
Accanto ai riconoscimenti alti del concorso, la Mostra del Cinema di Venezia ha assegnato anche numerosi “premi collaterali” che mettono in luce i nuovi linguaggi del cinema e celebrano il cinema a 360°: il Premio per la Miglior sceneggiatura (Best Screenplay) è stata consegnata a Valérie Donzelli e Gilles Marchand per At Work; ill Premio Marcello Mastroianni (giovane attore/attrice emergente) è stato consegnato a Luna Wedler per Silent Friend. Consegnati anche due Leone d’Oro alla Carriera (Lifetime Achievement) a Werner Herzog e a Kim Novak.
Premio Orizzonti, i vincitori
Il Premio Orizzonti per il Miglior Film è andato a En el Camino; il Premio Orizzonti per la Miglior Regia: è andato a Anuparna Roy, per Songs of Forgotten Trees; il Premio Speciale della Giuria – Orizzonti è andato a Harà Watan – Last Land, di Akio Fujimoto; il Premio Orizzonti per la Miglior Attrice è andato a Benedetta Porcaroli, per Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli; il Premio Orizzonti per il Miglior Attore è andato a Giacomo Covi, per Un anno di scuola di Laura Samani; il Premio Orizzonti per la Migliore Sceneggiatura è andato a Hiedra, di Ana Cristina Barragan; il Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio è andato a Utan Kelly – Without Kelly, di Lovisa Sirén.

Altri premi alla Mostra del Cinema di Venezia
Il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima ‘Luigi De Laurentiis’ è stato assegnato a Short Summer, del regista Nastia Korkia; il Premio degli Spettatori – Armani Beauty è stato vinto da Calle Malaga, diretto da Maryam Touzani; il Miglior Documentario sul Cinema nella sezione Venezia Classici è stato assegnato a Mata Hari, di Joe Beshenkovsky e James A. Smith; il Miglior Film Restaurato della sezione Venezia Classici è andato a Bashù, Il piccolo straniero, di Bahram Beyzaie.
Venice Immersive
Il Gran Premio della sezione Venice Immersive è stato vinto da The Clouds Are Two Thousand Meters Up, di Singing Chen; il Premio Speciale della Giuria nella sezione Venice Immersive è stato assegnato a Less than 5gr of Saffron, di Négar Motevalymeidanshah; il Premio per la Realizzazione nella sezione Venice Immersive è stato conferito a A Long Goodbye, di Kate Voet e Victor Maes.
Antonietta Della Femina
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