Festival del Cinema di Venezia: origini, film da non perdere e tanto altro

L’82ª edizione – in corso fino al 6 settembre 2025 – segna un anno di importanti novità e trasformazioni per uno dei festival più importanti al mondo.
Sotto la direzione di Alberto Barbera, quest’anno il festival di Venezia è il connubio perfetto tra tradizione e innovazione. La laguna veneziana si posiziona ancora una volta come l’epicentro mondiale del cinema d’autore. Tra passerelle e proiezioni, il programma della mostra del cinema si prospetta elettrizzante.
Le origini del Festival del cinema di Venezia
Era il 1932 quando il conte Giovanni Volpi ebbe un’intuizione straordinaria: istituire un festival internazionale del cinema per rilanciare il Lido di Venezia. Da subito, la mostra si distinse per la sua capacità di attrarre le personalità più famose del cinema internazionale. Nel tempo l’evento si è posizionato tra i più affascinanti e influenti al mondo nell’ambito del cinema d’autore.
Come ogni anno la mostra spiana la strada alla stagione dei riconoscimenti cinematografici che culminerà con la premiazione degli Oscar il 15 marzo 2026.
Il cinema internazionale in concorso
Quest’anno il Festival del Cinema di Venezia propone una scelta cinematografica molto interessante e variegata, con il cinema asiatico che spicca tra gli altri per originalità e qualità. È la volta di Park Chan-Wook con il film No Other Choice, già considerato dalla critica uno dei favoriti per il Leone d’oro di questa edizione. A partire da Ri Gua Zhong Tian (Il sole sorge su noi tutti) di Cai Shangjun per la Cina e Nühai (ragazza) di Shu Qi dal Taiwan, la selezione fatta quest’anno è a dir poco grandiosa.
I protagonisti del red carpet della Mostra del Cinema di Venezia
La Mostra del Cinema di Venezia ha già regalato momenti indimenticabili tra proiezioni e passerelle sgargianti. L’82ª edizione vede la prima volta di Julia Roberts al festival con il film After The Hunt di Luca Guadagnino. George Clooney e Amal Clooney si sono confermati come la coppia più in voga dell’edizione, mentre Alba Rohrwacher ha incantato tutti con il suo abito blu firmato Dior Couture.
I film imperdibili in concorso al Festival del Cinema di Venezia
A partire da Bugonia di Yorgos Lanthimos, il remake di Save the green planet! (2003), a Frankenstein di Guglielmo del Toro, la mostra del cinema di Venezia ci presenta una scaletta cinematografica assolutamente imperdibile. L’aprifila quest’anno è stato La Grazia di Paolo Sorrentino, acclamato sin da subito dalla critica internazionale. Altra pellicola da non perdere è Il mago del cremlino di Olivier Assayas, tratto dall’omonimo romanzo di Giuliano da Empoli. Per di più, ci potevamo mica far mancare un film sulla Divina Commedia? Assolutamente no! In the hand of Dante di Julian Schnabel è pronto a catapultarci senza pietà nell’inferno dantesco per iniziare il pellegrinaggio verso il paradiso.
Un grido per Gaza
Tra striscioni, cartelloni e bandiere, al Festival di Venezia c’è anche Gaza. Il 30 agosto si è tenuto il corteo contro il genocidio in corso in Palestina che ha visto migliaia manifestanti alle porte del Lido.
Alcuni artisti si sono esposti sul tema, come il regista Nabil Ayouch e Maryam Touzani che hanno mostrato la scritta “stop the genocide in Gaza” durante le foto per il red carpet.
La questione palestinese ha rappresentato il tema politico più urgente e incisivo quest’anno, portando il genocidio in atto in medioriente al centro dell’attenzione mediatica.
Ilenia Carratù
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