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La CGIL italiana si mobilita: scioperi per Gaza

Oggi, venerdì 19 settembre 2025, la CGIL ha proclamato una giornata con scioperi per Gaza: manifestazioni e assemblee in tutto il paese.

La Confederazione Generale Italiana del Lavoro, CGIL, ha indetto scioperi per Gaza, con cortei e mobilitazioni in diverse città italiane: un’intera giornata di protesta per chiedere l’immediato cessate il fuoco, l’apertura di corridoi umanitari – vedi Global Sumud Flotilla – e la sospensione degli accordi economici e militari con Israele. Lo sciopero rappresenta, in mancanza di un atto istituzionale, una presa di posizione forte non solo dal punto di vista politico, ma anche sociale: “È necessario mettere in campo azioni concrete per rimuovere l’embargo umanitario e riconoscere lo stato di Palestina. I governi e le istituzioni internazionali si adoperino immediatamente per fermare ciò che sta accadendo, fino ad arrivare alla convocazione di una conferenza di Pace sotto egida ONU”.

I settori coinvolti negli scioperi per Gaza

Scioperi per gaza

Non servizi essenziali come sanità, trasporto pubblico locale, poste o scuola; la mobilitazione scuote – con almeno 2 o più ore a fine turno di sciopero – per lo più i comparti privati non compresi dalla Legge 146/90; ciò nonostante gli scioperi per Gaza non si limitano alle fabbriche o agli uffici, infatti in molte città italiane sono stati organizzati presìdi e cortei con striscioni, interventi pubblici e momenti di sensibilizzazione. Le piazze si colorano nuovamente della bandiera palestinese per divenire palcoscenico per la solidarietà, per la pace e la giustizia.

Scioperi per Gaza a Napoli

Scioperi per Gaza

Nella giornata del santo protettore di Napoli e dei napoletani, San Gennaro, anche la città partenopea si schiera per fermare il genocidio attraverso gli ‘scioperi per Gaza’! “Il silenzio delle cancellerie europee e delle istituzioni internazionali pesa come una complicità. Parlare genericamente di “tregua” o “cessazione delle ostilità” non basta: serve nominare i responsabili, imporre un embargo sulle armi, aprire corridoi umanitari immediati. Per tutte queste ragioni la Cgil, dopo la mobilitazione del 6 settembre, ha deciso di scendere di nuovo in piazza in tutta Italia per chiedere che finalmente anche il nostro Governo prenda finalmente una posizione netta e misure concrete nei confronti del Governo israeliano.

Ribadiamo la necessità di fermare ogni intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso, compresa la Global Sumud Flottilla, come priorità immediate. A Napoli, la Cgil indice una manifestazione regionale per venerdì 19 settembre alle ore 17:30 in piazza del Gesù alla quale prenderanno parte le Camere del Lavoro e le categorie regionali del sindacato. Una manifestazione allargata alle associazioni, ai movimenti e ai partiti politici che da settimane stanno portando avanti azioni di mobilitazione protesta in tutta la regione”.

“Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi.” Qui è possibile seguire i vari presidi degli scioperi per Gaza in tutta Italia.

Antonietta Della Femina

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Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
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