Zerocalcare: coerenza politica e impegno per la Palestina

Zerocalcare intreccia nuovamente la sua attività artistica con la partecipazione politica, chiara e schierata: con il suo contributo video ha scelto di raccontare Gaza e la missione marittima internazionale da parte di Global Movement To Gaza.
Zerocalcare, alias Michele Rech, non è solo uno fumettista amato, è anche una delle voci più forti dell’impegno civile contemporaneo. Negli ultimi anni, con scelte pubbliche e artistiche, ha palesato più e più volte la sua vicinanza al popolo palestinese e ha reso evidente la sua critica verso la situazione che si sta perpetrando sulla striscia di Gaza.
La sua posizione, mai di moda o convenienza, è un vero e proprio atto di coerenza, come coerente è stata la sua scelta in passato di rinunciare alla partecipazione a eventi patrocinati dall’ambasciata israeliana, come nel caso di Lucca Comics & Games; emblematica e fondamentale è stato anche l’abbandono della sua presentazione durante il Salone del Libro di Torino per unirsi alla manifestazione pro Palestina, dimostrando come la cultura non possa e non debba rimanere neutrale di fronte a un genocidio.
Zerocalcare, “Tutti i nessuno del mondo”
Il 18 luglio scorso su Internazionale è stata pubblicata la storia a fumetti, Tutti i nessuno del mondo, scritta e disegnata da Zerocalcare – con le mezzetinte di Alberto Madrigal. Il racconto intreccia tre argomenti, o fili narrativi che dirsi voglia: guerra a Gaza, il carcere (sia in senso fisico, che metaforico), e l’impotenza per il non poter cambiare nulla. La sezione legata alla guerra a Gaza è particolarmente sentita e la storia si anima grazie alla presenza di Tarek Dridi, un uomo tunisino arrestato durante una manifestazione pro Palestina.

“In edicola con Internazionale esce il fumetto La vendetta di Polifemo, che racconta la storia di Tarik, detenuto da ottobre 2024 per gli scontri al corteo pro Palestina; parla di carcere, delle persone che vi entrano e delle difficoltà nell’uscirne; e affronta il tema della Palestina e delle conseguenze nelle periferie degli imperi”, ha così annunciato Zerocalcare l’uscita del fumetto tramite un post sui suoi canali social.
Global Movement To Gaza
Il GMTG è una rete internazionale mista al cui interno ritroviamo medici, religiosi, attivisti, cittadini, tutti uniti da un unico desiderio, quello di ‘rompere l’assedio illegale di Israele sulla striscia di gazza e di sostenere la liberazione palestinese in maniera non violenta’. Zerocalcare con un post video sui suoi canali social si è schierato e ha pubblicizzato l’iniziativa alla quale partecipa il Global Movement To Gaza in coordinazione con altre organizzazioni nella Global Sumud Flotilla, una coalizione internazionale che sfida il blocco navale imposto a Gaza.
Decine di imbarcazioni partiranno dalla Spagna il 31 agosto – una seconda salperà dai porti tunisini a partire dal 4 settembre – con l’obiettivo di convergere verso la Striscia di Gaza e irrompere il blocco navale e creare un corridoio umanitario via mare. L’intento è quello di portare aiuti concreti, come cibo e medicinali, e mandare un messaggio politico di resistenza pacifica e solidarietà.
“È una cosa importante non solo per l’aspetto umanitario, perché ovviamente i bisogni di 2 milioni di persone sottoposti a due anni di assedio genocidario sono praticamente incalcolabili, ma perché finalmente qualcuno prova a fare dal basso quello che stati e organismi sovranazionali non sono riusciti a fare in 20 mesi, ovvero porre con forza il tema dell’apertura di un corridoio umanitario e della rottura di un assedio che si colloca fuori dal diritto internazionale, ma pure da qualsiasi principio di umanità”, ha dichiarato il fumettista Zerocalcare.
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Antonietta Della Femina
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