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Stop al melanoma: crema solare gratis nei luoghi pubblici

Con il sole cocente e le vacanze estive, le persone sono giustamente spinte a trovare posti dove potersi godere le meritate vacanze: che sia in montagna, in spiaggia o in città, sono in molti a desiderare i raggi solari che si posano sulla pelle per farla diventare color caramello. Ma non tutti sanno quanto una maggiore esposizione al sole possa diventare pericolosa.

Perché un’alta predisposizione al sole fa male alla pelle

Non so voi, ma a me è capitato spesso di sottovalutare l’uso della crema solare, un po’ per pigrizia, un po’ perché ho pensato “figurati se mi scotto o se mi sento male”. Atteggiamento (sbagliato) che ho notato anche in tante altre persone.

Ma l’utilizzo di questo prodotto per la pelle non è assolutamente da sottovalutare.

Quando ci si espone per un tempo tanto prolungato sotto al sole, specialmente senza crema solare, la pelle viene danneggiata a causa dei raggi ultravioletti (UV) che penetrano negli strati cutanei, danneggiando il DNA delle cellule, con conseguente invecchiamento precoce, rughe, macchie e, nel peggiore dei casi, aumentando il rischio di tumori alla pelle.

Questo perché i raggi UV-A ed UV-B dell’energia solare sono classificati come ionizzanti, ovvero hanno abbastanza energia da modificare i legami molecolari del DNA delle cellule della pelle, causando danni e malformazioni.

Uno dei tumori più diffusi e pericolosi è il melanoma cutaneo, che nasce dai melanociti, cellule della pelle responsabili della produzione di melanina; è tumore maligno che, se diagnosticato in tempo si può tranquillamente curare.

Distributori gratis di crema solare per prevenire tumori

Per sensibilizzare sui tumori della pelle causati dai raggi solari, in alcune parti d’Europa – e non solo – è possibile trovare dei distributori gratuiti di crema solare in prossimità delle spiagge, affinché le persone di passaggio possano usufruirne.

L’idea nacque una decina di anni fa a Miami, in Florida, dove vennero installate una decina di dispenser nelle vicinanze delle piscine pubbliche, nei punti di accesso alle spiagge e lungo le passeggiate lungo costa. Di conseguenza, anche in altre città e Paesi hanno ben pensato di seguire l’esempio della città statunitense

È questo il caso dell’Olanda, dove l’ospedale VieCuri di Venlo-Venray, in collaborazione con la Società Olandese contro il Cancro, la compagnia assicurativa Vgz e diversi Comuni, ha deciso di trasformare le centinaia punti per la disinfezione delle mani allestiti durante il Covid in distributori gratuiti di crema solare.

Progetto che sembra ispirarsi ad altre campagne già lanciate in altri Paesi del mondo, come Australia e Nuova Zelanda, dove fin dagli anni Ottanta lo slogan Slip, slop, slap incoraggia i cittadini a indossare una maglietta, spalmarsi la crema solare e mettersi un cappello durante i mesi più caldi.

In Belgio, sei anni fa, venne avviata la sperimentazione della distribuzione gratuita della protezione solare all’interno dei centri sportivi di alcuni comuni fiamminghi riscontrando un buon successo, che portò a strutturare meglio l’iniziativa negli anni seguenti, anche grazie a qualche innovazione tecnologica.

Anche l’Italia ha iniziato ad avviare progetti simili. Difatti, a Pisa sono stati installati, con la collaborazione dell’Associazione contro il melanoma (ACM), tre dispenser automatici per crema solare grazie all’iniziativa “Pisa sicura sotto il sole”, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare cittadini e turisti all’uso della crema solare anche quando si passeggia per la città.

Sempre in collaborazione con l’ACM, anche a Suvereto, in provincia di Livorno, il comune ha installato un dispenser come quelli che si possono trovare a Pisa.

In provincia di Brescia, invece, su iniziativa della Carolina Zani Melanoma Foundation, sono stati installati diversi distributori con pannelli informativi sull’importanza della protezione solare.

Invece, nelle grandi città vi sono alcuni distributori installati a seguito di iniziative di aziende private, come quella della catena di supermercati Esselunga in collaborazione con la Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT).

Irene Ippolito

Immagine creata con Canva

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Iris Ippolito

Sono Irene “Iris” Ippolito, classe 2002 nata e cresciuta a Napoli. Tra un libro ed un altro, ho scoperto di voler lavorare nel mondo dello spettacolo e della scrittura. La mia passione per lo spettacolo è nata grazie anche al laboratorio teatrale ScugnizzArt, che mi ha accompagnato alla scoperta di me stessa per ben 3 anni. Lo sport è quel mondo che mi ha dato la spinta di mettermi in gioco nella scrittura, diventando il mio migliore amico.
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