Santa Cruz de Islote: l’isola più piccola al mondo

Situato nel Mare dei Caraibi, precisamente nell’arcipelago di San Bernardo, in Colombia, si trova Santa Cruz del Islote.
La sua particolarità? Ha una superficie di 0,012 km² con 1247 abitanti.
In pratica, è l’isola più densamente popolata al mondo, con i suoi 103 916 ab/km².
Come è possibile?
La sua storia inizia molto tempo fa, con alcuni pescatori delle isole vicine che si fermavano lì per un po’ di ristoro dalla navigazione. Alcuni decisero di abitare sull’isolotto, e oggi il luogo supera la densità abitativa di Manhattan, per ben quattro volte.
Per ovviare al problema, le persone si espandono verso il mare costruendo delle palafitte, quindi l’isola è anche priva di spiagge.
Ma Santa Cruz, grazie a questa sua particolarità, è meta di turismo e tantissimi sono i documentaristi e fotografi che hanno fatto visita alla popolazione.
Sebbene tutto ciò possa sembrare straordinario, in realtà a Santa Cruz non c’è acqua corrente e non esistono ospedali, senza considerare l’assenza di fognature. Non c’è neanche la polizia, poiché le persone si considerano parte di una grande comunità unita e dinamica, proprio come una famiglia.
Il problema di uno diventa quello di tutti, ed è proprio questo il motto dell’isola e ciò che permette agli abitanti di vivere lì.
Tuttavia, la questione dell’acqua potabile e degli ospedali sta diventando sempre più importante.
Altra difficoltà per la popolazione di Santa Cruz è il cambiamento climatico. A causa della crisi ambientale, infatti, il mare si innalza sempre più e gli abitanti subiscono le continue inondazioni dell’isola.
Sono stati adottati sistemi di prevenzione degli allagamenti, come innalzare dei piccoli gradini davanti alle abitazioni, ma questo non basta.
Perché allora gli isolani hanno deciso di rimanere lì?
Bene, Santa Cruz gode di una grande coesione tra le persone e, in assenza di criminalità, c’è un ambiente molto sicuro. Chi sceglie di rimanere sull’isola ha un enorme senso di appartenenza al luogo che lo lega anche alla comunità.
Gli stessi edifici sono costruiti attaccati gli uni agli altri e si sviluppano in verticale. Quindi, pare impossibile non socializzare con tutti.
Ci sono solo quattro negozi, un centro medico, una chiesa e una scuola, ma gli abitanti sono felici di vivere lì.
Come si arriva a Santa Cruz? Beh, il viaggio è un po’ lungo in quanto è necessario giungere prima Cartagena, poi arrivare sull’isolotto via mare.
Come già detto, il turismo è abbastanza sviluppato in quel luogo, ma si cerca di non ricadere nell’overturism, e rendere il tutto sostenibile e rispettoso per la popolazione e l’ambiente.
Tu andresti a visitare l’isolotto di Santa Cruz?
Martina Maiorano
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