Ma quale repubblica? L’Italia ha fallito con i referendum

L’Italia ha deciso di arrendersi e l’ha fatto non votando al referendum.
L’Italia si è arresa alla completa alienazione del senso civico che, almeno a parole, dovrebbe renderci cittadini e non solo abitanti? Sì.
L’8 e il 9 giugno, l’Italia ha avuto l’occasione di pronunciarsi su cinque quesiti fondamentali: sicurezza sul lavoro, diritti dei lavoratori, licenziamenti, cittadinanza. Temi concreti finalmente, temi che toccano la carne viva della società. Eppure, oltre il 70% degli italiani ha scelto di restare a casa.
L’Italia ha di nuovo dimostrato la sua apatia istituzionale. Proprio come delle capere – donne avvezze al pettegolezzo – preferiamo lamentarci al bar, sui social, nei commenti indignati alle notizie, ma quando ci viene data la parola, stiamo zitti. O meglio: ci nascondiamo dietro un weekend al mare o la solita scusa del “tanto non cambia niente”.
Ma qualcosa poteva cambiare, doveva cambiare. Potevamo dire che la vita di un lavoratore vale più del profitto. Potevamo decidere se allargare il diritto di cittadinanza a chi vive, lavora, cresce qui da anni. Non era uno stupido sondaggio online per la scelta dell’outfit estivo: era un referendum, il più alto strumento di democrazia diretta – fino a ora. E lo abbiamo ignorato. Nelle stanze del potere ora si brinda: chi ha fatto campagna per l’astensione, tra cui la nostra leader Giorgia Meloni, ha vinto.
Stavolta però non è colpa loro, è colpa nostra. Loro hanno solo scommesso sull’indifferenza degli italiani. E hanno vinto: noi italiani siamo indifferenti al nostro futuro, al futuro dei nostri figli.
Ora non lamentatevi più: la prossima volta che vi indignate per un licenziamento ingiusto, per un incidente sul lavoro che “poteva essere evitato”, per un vostro fratello, amico, figlio allo stremo per uno stipendio da fame, per un ragazzo straniero che si sente italiano ma non ha i diritti, ricordatevi dell’8 e 9 giugno 2025.
Nessun albi. La democrazia italiana sta morendo, grazie alla nostra indifferenza.
Potevamo fare la storia, e invece abbiamo fatto schifo.
Grazie al 30% degli italiani che ancora lottano; noi de La Testata – TLI ne facciamo parte.
I dati del referendum:
Domenica 8 giugno, ore 12:00 circa **7,4 %**
Domenica 8 giugno, ore 19:00 circa 15,6 %
Domenica 8 giugno, ore 23:00 circa 22,7 %
Lunedì 9 giugno, ore 15:00 (chiusura) tra 28,4 % e 29,8 %
Antonietta Della Femina
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