Ischia: cinque attrazioni da non perdere

Ischia è un’isola tutta da scoprire e sono tante le cose da vedere, dai musei alle chiese, dalle baie alle spiagge, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Durante ogni stagione si potranno vivere esperienze uniche, su un’isola che riesce a regalare emozioni diverse, che sia estate o inverno.
Sicuramente uno dei simboli dell’isola d’Ischia è il Castello Aragonese. Prima tappa indiscussa se si vuole visitare l’isola verde. Dall’avamposto del greco siracusano Gerone I alla conquista di Alfonso d’Aragona, dai fasti del matrimonio di Vittoria Colonna al bombardamento inglese del 1809, ben venticinque secoli di storia, tra chiese, prigioni, conventi, lussureggianti giardini e panorami mozzafiato.
Il Castello Aragonese è facilmente raggiungibile dal Porto di Ischia, prendendo un taxi o con un autobus.
Il maniero ospita numerosi edifici di grande interesse storico e artistico. Tra questi spiccano la Cattedrale dell’Assunta, che risale al XIV secolo, dove è possibile ammirare dei meravigliosi affreschi attribuiti alla scuola di Giotto, e la Chiesa dell’Immacolata, con la sua famosa cupola visibile da tutta l’isola.
Uno degli angoli più suggestivi del Castello è il Cimitero delle Clarisse, un luogo unico e inquietante al tempo stesso, dove le monache venivano sepolte in nicchie di pietra per la naturale decomposizione.
Un’altra attrazione ischitana è il Torrione, un luogo strategico, la torre più alta dell’isola. Si trova nel comune di Forio, ha alle spalle una lunga storia che ancora oggi affascina. Il Torrione fu costruito intorno al 1480 e rappresenta un’importante fortificazione di roccia tufacea con pianta circolare. La sua era una funzione strategica: essendo posizionato più in alto di tutte le altre torri distribuite sul territorio, aveva il compito di avvistare i nemici e attuare per primo una linea difensiva. La struttura si erge su due livelli, il primo era usato per l’artiglieria, il secondo invece ospitava la guarnigione.
Oggi il Torrione è sede di un importante museo civico che ospita le opere di Giovanni Maltese, famoso artista foriano che abitò il Torrione dal 1883 fino ai primi anni del ‘900.
Dalla parte alta della torre si può ammirare un panorama pazzesco, ascoltare il rumore del mare, lasciare che il sole accarezzi la pelle in uno scenario unico e suggestivo.
Ischia è un’isola famosa per le terme, e infatti ogni anno molti turisti la scelgono proprio per usufruire dei benefici delle acque termali.
A tal proposito, un’altra attrazione, che in questo caso unisce l’utile al dilettevole, è la Sorgente di Nitrodi. Il Dottor Iasolino, per primo, parò dei benefici delle acque di Nitrodi, segreto di bellezza delle donne di Barano che la bevevano, ci si immergevano e lì lavavano i propri vestiti. Nitrodi, dal greco “Nitron”, puro come un dio, Apollo, al quale era dedicato un tempio nelle vicinanze della sorgente dove, in epoca romana, sorgeva una scuola di idrologia medica. Nel 2003, il Ministero della Salute ha riconosciuto le proprietà curative delle acque di Nitrodi.
Oltre al percorso idroaromaterapico provate le granite e gli infusi preparati con erbe officinali e acqua di sorgente, sarà un vero piacere per il corpo e per lo spirito.
A Nitrodi avviene una vera e propria catarsi, durante la quale ci si immerge, mente e corpo, in un’atmosfera unica, a contatto con la natura, in un parco che si disloca su più livelli, lasciandosi cullare dallo scroscio dell’acqua.
Ad Ischia sono tantissime le spiagge, tutte molto frequentate; tra le più celebri sicuramente la spiaggia dei Maronti, la più lunga dell’isola, ma ne esiste un’altra che “sfugge” al caos e regala lunghi momenti di relax. Si tratta della Spiaggia degli Inglesi, che si trova in fondo al bellissimo borgo di Sant’Alessandro, quasi a volergli donare perfezione. È una spiaggia riparata e adatta anche alle famiglie con bambini poiché il fondale non è particolarmente profondo, a differenza di altre spiagge.
Dal punto di vista geologico, la spiaggia è un’importante testimonianza degli effetti sul suolo della risalita del magma. Secondo quanto riportato nella guida geologico-ambientale dell’isola d’Ischia edita dalla Regione Campania, il geosito in questione espone depositi sedimentari successivi, segno di un’intensa e protratta attività vulcanica che ha interessato il versante settentrionale dell’isola a partire da circa 6000 anni fa.
Per chi invece ama la natura? Il monte Epomeo sicuramente è una scelta valida, specialmente per chi ama camminare o fare trekking.
Il Monte Epomeo è la vetta più alta dell’isola: con i suoi 789 mt sul livello del mare domina il Golfo di Napoli. Secondo quanto dichiarato dal vulcanologo svizzero Alfred Rittmann in un celebre saggio del 1930 il Monte Epomeo non sarebbe un vulcano ma una struttura vulcano-tettonica generata dalla spinta di una massa magmatica poco profonda, che lo avrebbe fatto risalire di circa 800 metri in un millennio a una media di alcuni centimetri l’anno. Un’occasione unica per ammirare da vicino i paesaggi rocciosi di Ischia, le case di pietra, le fosse della neve, le cisterne per la raccolta dell’acqua piovana e tutte le altre innumerevoli testimonianze dell’antica architettura rupestre dell’isola d’Ischia. Da lassù l’isola sembra un piccolo mondo in miniatura. La si scorge per intero, e lo sguardo va oltre. Alle Pontine da un lato, al Vesuvio dall’altro, al mare azzurro che si confonde con l’orizzonte. Del resto “Epopon” (o “Epopos”, a seconda delle interpretazioni) significherebbe “io miro”, “io guardo”. Oggi ancor più prezioso perché il complesso dell’eremo, a pochi metri dalla cima del monte, ospita il Museo Epomeo, interamente scavato nel tufo verde: al suo interno sono stati ricostruiti, con estrema cura, gli antichi spazi dedicati al ritiro spirituale degli eremiti.
Quelle elencate sono solo alcune delle attrazioni dell’isola d’Ischia, ne esistono tante altre, molto conosciute e quindi particolarmente frequentate soprattutto d’estate. Si può sicuramente dire che Ischia è un’isola tutta da scoprire, ricca di bellezze naturali, cultura, storia, tradizioni e gastronomia, che offre numerose opportunità per trascorrere una vacanza indimenticabile.
Ischia è l’isola dell’estate eterna, come la descriveva Pier Paolo Pasolini, tanti sono i poeti e gli scrittori che si sono avvicendati qui per narrarne la storia, la letteratura, le leggende, le tradizioni.
Gerardina Di Massa
Leggi anche: 3 libri sull’isola d’Ischia
Foto di Gerardina Di Massa