Il ciclo spiegato ai maschi: un viaggio nel corpo di una donna per sfatare un tabù millenario

Come un romanzo trasforma un argomento taciuto in un grido di libertà.
Venerdì 13 giugno alle 18:00, la Feltrinelli di Piazza dei Martiri a Napoli ospiterà il primo incontro di Archetipe – Narrazioni Ribelli, a cui prenderà parte Maggie Borrelli, autrice de Il ciclo spiegato ai maschi, romanzo pubblicato da Marotta&Cafiero nella collana “Le mosche bianche”, in uscita in libreria dal 17 giugno 2025.
Il testo di Borrelli è un racconto ironico, graffiante e sorprendentemente realistico, che affronta il ciclo mestruale da un punto di vista maschile… letteralmente! Protagonista è Marco, un ragazzo come tanti, convinto che le mestruazioni siano “cose da femmina” e che acquistare degli assorbenti al supermercato equivalga a una missione da brividi. Ma la vita, e la penna irriverente di Borrelli, gli riserva una trasformazione inaspettata: una mattina si sveglia e si ritrova nel corpo di una donna.
Da quel momento inizia un viaggio tragicomico e rivelatore. Marco scopre sulla propria pelle quanto sia difficile affrontare il ciclo: i dolori lancinanti, gli sbalzi d’umore, la stanchezza e, soprattutto, la sensazione di essere giudicati per un bisogno naturale. Ma, insieme a questo, sperimenta anche la fatica di convivere con i pregiudizi di chi lo osserva, gli sguardi inopportuni e i commenti taglienti che feriscono più dei crampi.
L’autrice racconta questa metamorfosi con ironia pungente e un realismo che colpisce nel profondo. Il romanzo, infatti, non si limita a descrivere il dolore fisico e la dimensione emotiva: fornisce anche dettagli biologici spesso ignorati o taciuti, come la perdita di frammenti di endometrio, il processo di ossidazione del sangue che ne determina il colore (da rosso vivo a marrone più scuro), e l’azione degli ormoni (progesterone ed estrogeni) che regolano non solo il ciclo, ma anche le emozioni, l’appetito e la sensazione di spossatezza.
Questo viaggio di conoscenza si intreccia gradualmente alle battaglie ancora aperte nella società contemporanea: il catcalling, il mansplaining e quella forma di femminismo giudicata “scomoda” da una società che preferisce rimanere in silenzio.
A fare da sfondo a questa battaglia contro i pregiudizi è un murales di Frida Kahlo, simbolo di una femminilità fuori dagli schemi, di un’arte che sfida le etichette in nome di un femminismo che pretende spazio e rispetto e che Marco, all’inizio, giudica “fastidioso”.
Non manca la denuncia al costo esorbitante dei prodotti mestruali e all’ipocrisia delle pubblicità che mostrano chiaramente come indossare un assorbente ma non ciò che assorbe veramente: il sangue mestruale viene sostituito da liquido blu. È un’accusa sottile, ma potente, a un mondo che preferisce edulcorare la realtà invece che affrontarla.
La forza di questo romanzo risiede proprio nella capacità di parlare a tutti: agli uomini, perché insegna loro cosa significa davvero ascoltare e comprendere l’altro, e alle donne, perché restituisce dignità a un’esperienza troppo spesso ridotta a bisbigli o imbarazzo.
Smontando con intelligenza la distinzione tra “cose da maschio e cose da femmina”, il romanzo diventa un piccolo inno alla normalizzazione e alla dignità di un’esperienza universale.
In definitiva, Il ciclo spiegato ai maschi è un piccolo manifesto di empatia perché, forse, il messaggio più potente che ci lascia è proprio questo: per capire davvero chi ci sta accanto, non basta ascoltare, serve mettersi nei suoi panni. O, come ci insegna Marco, nei suoi jeans attillati.
Quindi, non mancate all’appuntamento del 13 giugno: sarà un’occasione unica per incontrare Maggie Borrelli, ascoltare la sua voce e confrontarsi su un tema troppo spesso relegato ai sussurri. Leggere questo libro è un piccolo gesto, ma necessario, verso una società più consapevole e rispettosa. Perché il cambiamento parte da ciascuno di noi, e scegliere di approfondire, ascoltare e partecipare è già un primo passo per costruire un mondo più giusto.
Maddalena D’Angelo
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