Editto di Milano: il primo passo verso la libertà di culto

Crocifissi, arsi vivi e torturati con i metodi peggiori.
È questo ciò che subivano i primi cristiani durante l’impero romano.
I romani, super pagani, non avevano alcuna pietà o tolleranza religiosa di fronte al cristianesimo.
Odiati o temuti? Chissà.
In ogni caso, l’impero romano cercava di sterminare quanti più cristiani possibile.
E poi cosa successe? Perché il cristianesimo è diventato così importante?
Scopriamolo insieme.
Sappiamo bene che nell’impero romano si professava il politeismo, ovvero credere in più divinità, in particolare quelle greche in chiave rivisitata.
Con l’avvento di Gesù, ecco che arriva il cristianesimo, una religione che deriva dall’ebraismo, ma con un grande predicatore, anche detto Messia.
Il popolo romano, che già non tollerava per niente gli ebrei, con l’avvento dei cristiani iniziò a sterminarli in ogni maniera.
Poi, improvvisamente, il cristianesimo diventa una religione importante, quasi essenziale, addirittura culto dell’impero.
Beh, in realtà non fu tanto improvviso.
L’imperatore Costantino salì al potere nel 306 d.C. Prima dell’importante battaglia di Ponte Milvio, contro Massenzio, egli non interrogò le viscere degli animali, come di consuetudine nei rituali romani, ma annunciò all’esercito che Dio li avrebbe aiutati in quella battaglia.
Secondo la leggenda, infatti, Cristo apparve in sogno la notte prima a Costantino e gli preannunciò la vittoria.
L’imperatore vinse e si convertì al cristianesimo. Questo evento segnò un momento importantissimo nell’impero romano, ma c’è una data ancora essenziale che pone le basi di questa religione.
Nel 313 d.C., Costantino e Licinio, imperatore romano D’oriente, si incontrarono per firmare l’Editto di Milano, che sancì la libertà di culto per tutti i cittadini dell’impero.
Così, dopo anni di martiri e violenze, i cristiani potevano professare liberamente la propria religione. Non esiste una data precisa, ma il 13 giugno, convenzionalmente, si celebra tale giorno.
Da quel momento in poi il cristianesimo si è imposto sempre più, fino a diventare religione fondamentale nel Medioevo e uno dei culti principali dei nostri giorni.
Nel tempo, i cristiani hanno dimenticato il loro passato, riversando l’odio ricevuto nelle altre religioni e pretendendo la conversione di ogni popolo. L’editto di Milano, rappresenta comunque un passo importante verso i diritti religiosi, forse uno dei primi della storia.
Martina Maiorano
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