“È ora di dire addio”, per amare (e amarci) meglio
Il dottore più social dei nostri tempi, ci regala un nuovo e imperdibile saggio di psicologia divulgativa.
Dopo il successo de “Il vero amore (non) è un mito” e “La felicità (non) è un mito”, il dottore Michele Mezzanotte ci accompagna in un nuovo e profondo processo psicologico: quando e come lasciare andare ciò che non ci serve più, che ci appesantisce e ci impedisce di spiccare il volo!
“È ora di dire addio”
Ricco di archetipi e personificazioni, questo nuovo testo di Mezzanotte racchiude in sé tutti i pregi della psicologia divulgativa: aggancia il lettore alle pagine sin dal primo capitolo, spiegando in maniera semplificata – ma profonda – le catene della psiche, le stesse che racchiudono la chiave per la nostra liberazione.
Dire addio non è un concetto riguardante solo i rapporti con gli altri; come ci spiega l’autore, si può dire addio a una parte di noi stessi, alla fase ormai passata di una relazione amorosa o di altro tipo, o perfino ad un luogo, se non ci consente di crescere.
Tutto ciò, narrato con estrema professionalità e lontano dagli stigmatismi dell’epoca contemporanea, dove si è forzati a vedere sempre e solo la parte migliore di noi stessi. Al contrario, per la liberazione è necessario un tuffo nella nostra interiorità e in quella parte di psiche di cui tutti hanno troppa paura.
Il processo non è veloce e indolore, la lettura di un saggio del genere è propedeutica, poiché le fasi esposte ne “È ora di dire addio” sono da gustare – o meglio affrontare – con estrema calma e concentrazione.
In un mondo abituato a correre, Mezzanotte ci fa riscoprire la necessità di quiete, di studio che impone tempo e dedizione, non solo al fine di lasciare andare qualcosa, ma perfino per (ri)innamorarci di noi stessi nella nostra interezza.
Nel suo stile più autentico, Michele Mezzanotte ha strutturato il suo nuovo libro secondo schemi che i suoi lettori più fedeli conoscono bene.
Sulla stessa linea dei suoi primi saggi, espone un percorso fatto di tappe e di simpatiche maschere da scoprire. Nella fattispecie, in questo testo ci espone le diverse fasi del lutto, del lasciare andare e perfino della riscoperta di noi stessi, racchiudendo in un unico testo piccole nozioni già espresse in precedenza e nuove imperdibili informazioni.
Questo fil rouge che accompagna i suoi testi, coccola il lettore e lo rende quasi più esperto nella scoperta di nuovi concetti e già aperto allo stile di narrazione che adotta l’autore.
Per questo, i suoi libri sono imprescindibili l’uno dall’altro: se ne leggi uno, puoi – e devi – leggere anche gli altri per abbracciare al meglio la guarigione sotto diversi punti di vista della vita.
“Tutto comincia con un dolore incontrollabile che sovrasta, schiaccia, fa smarrire il senso della vita e ci fa urlare.”
Tutto comincia anche dalla nostra voglia di metterci in gioco, di capire la nostra psiche e smetterla di credere che sia solo un compito per psicoterapeuti. Abbiamo il diritto di comprenderci, di conoscere i nostri schemi interiori e migliorarli con ogni mezzo a nostra disposizione.
Perché non iniziare con un testo come quello di Mezzanotte, che ci fa empatizzare con i nostri alti e bassi e ci mostra come vivere – o almeno provare a farlo – in modo più sano?
Amanti del genere o meno, “È ora di dire addio” è un must have adatto a tutti e consigliato a qualsiasi tipo di lettore per una sana riscoperta dell’Io, che migliorerà non solo il rapporto con voi stessi, ma anche le vostre relazioni!
Valeria Ruggiano
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