Scuola e genitori: costruire un dialogo insieme

Il dialogo tra la scuola e la famiglia è un tema fondamentale e molto dibattuto.
Per garantire lo sviluppo integrale dell’alunno, è necessario che l’istruzione si fondi con l’educazione domestica e i genitori siano presenti e sostengano il percorso dello studente.
Ma tutto ciò succede davvero?
Anche questa volta la risposta è NI. Sebbene siano tante le leggi e le normative che, dalla fine degli anni ‘90, hanno promosso tale dialogo, non è stata raggiunta ancora la piena attuazione di questa interazione.
La Costituzione Italiana, negli articoli 30,33 e 34, dichiara che i genitori devono educare i figli e gli studenti hanno il pieno diritto allo studio.
Il Decreto Legislativo n. 297/1994 istituì l’assemblea dei genitori, proprio per avviare questo dialogo e garantirlo in maniera permanente.
Successivamente, nel 1998, è stato promosso il Patto Educativo di Corresponsabilità, che definisce le norme per garantire comunicazione tra scuola e famiglia. In questo documento, in effetti, vengono definiti i comportamenti e i doveri che entrambe le parti devono avere per lo sviluppo dell’alunno.
Con questa importantissima tappa, si mira a sostenere lo sviluppo educativo e psicologico degli studenti e si cerca di mantenere un ruolo attivo dei genitori.
Sulla base di ciò, tutto quello che vediamo e viviamo a scuola, rispetta questo Patto?
Il dialogo tra scuole e famiglia risulta molto fragile, in quanto i genitori spesso non si rendono conto delle azioni che compiono o dell’educazione che attuano.
Basti pensare ai numerosi articoli di giornale in cui si legge che le famiglie si scagliano contro i docenti, spesso per un cattivo voto del figlio o un’interrogazione andata male.
La mancanza di fiducia e la non comunicazione rendono difficile il lavoro della scuola, che ricordiamo è sia educativo che istruttivo, ma alla famiglia è data l’educazione primaria.
La situazione peggiora notevolmente quando ci si trova di fronte ad alunni disabili o con BES. In questi casi diventa difficile collaborare con le famiglie, che spesso non accettano il disagio dello studente, rendendo complicato il lavoro dei docenti e, in alcuni casi, ostacolandolo.
Perché è così importante il tema del dialogo?
L’obiettivo della scuola moderna è quello di garantire uno sviluppo integrale dello studente, aiutandolo ad accrescere la propria autostima e la propria autoefficacia, per affrontare le sfide del mondo ed essere l’adulto di domani.
Questo scopo è raggiungibile solo se la famiglia collabora e sostiene la causa, affidandosi a chi è più esperto e garantendo continuità educativa anche fuori dalla scuola.
“La scuola deve diventare un’estensione della casa, e la casa deve partecipare alla vita della scuola”.
John Dewey
Martina Maiorano
Leggi anche: Mediatori linguistici didattici: chi sono e a cosa servono
immagine IA