Carnevale al parco

«Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori» scriveva Cesare Pavese nella poesia Agonia, del 1933.
Una domenica di Carnevale, sono uscita anche io per strada.
Non cercavo i colori, ma li ho trovati comunque. Ho visto il rosso di un bambino che giocava da solo, di una donna con la sua famiglia, di un fiore che spiccava nel verde e di una bicicletta consumata.
Ho visto l’arancione di un fratello stanco, di una giostra sbiadita dal tempo, di un sole mai nato.
Ho visto il giallo di uno scivolo abbandonato, di un costume di Carnevale, di un cartello che ormai si legge a mala pena.
Ho visto il verde di un giardino in cui l’inverno stava per finire e il celeste timido di una giornata di febbraio.
Ho visto i colori delle stelle filanti e i volti di tutte le persone che ci hanno camminato intorno.
Non so se «ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori». Ma so che ogni nuovo mattino, i colori troveranno me, in ogni caso.










Stefania Malerba
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Foto di Stefania Malerba