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USA OSINT 2024-2026: la nuova strategia dell’Intelligence aperta e la collaborazione globale

Nel mondo in costante evoluzione dell’intelligence e della sicurezza nazionale, l’Open Source Intelligence (OSINT) si è affermata come una componente fondamentale per la raccolta di informazioni.

A riprova di questo trend, recentemente la comunità di intelligence americana, sotto la guida della CIA, ha adottato una nuova strategia triennale (2024-2026) per l’OSINT, che mira a potenziare la collaborazione con partner internazionali, l’industria e il mondo accademico per affrontare le sfide della sicurezza globale.

L’OSINT sfrutta una vasta gamma di fonti pubblicamente disponibili — dai post sui social media alle trasmissioni televisive e ai dati satellitari — per raccogliere informazioni cruciali e questa metodologia non solo è costitutiva per le operazioni di intelligence tradizionali, ma trova anche applicazioni in campi come il giornalismo investigativo, la ricerca di mercato e persino il monitoraggio delle emergenze sanitarie, come dimostrato dalla sua efficacia nel rilevamento precoce di focolai di malattie.

Tuttavia, l’OSINT non è privo di sfide, come ogni nuovo approccio.

La sua natura aperta e la dipendenza da fonti pubblicamente accessibili sollevano questioni riguardo alla privacy, alla sovranità nazionale e al rischio di disinformazione: infatti alcuni stati membri delle Nazioni Unite temono che l’OSINT possa esporre il loro mancato rispetto delle regolamentazioni internazionali, limitando significativamente la loro sovranità nazionale e allo stesso tempo, l’enorme quantità di dati disponibili online rende difficile distinguere le informazioni accurate da quelle ingannevoli o false.

Nonostante queste sfide, l’OSINT offre vantaggi ineguagliabili: fornisce un flusso di informazioni tempestivo e cost-effective che può migliorare significativamente la comprensione delle minacce alla sicurezza, dei movimenti di mercato o dei cambiamenti sociali. Inoltre, l’avanzamento delle tecnologie di analisi dei dati e l’intelligenza artificiale sta migliorando la capacità di elaborare e analizzare grandi volumi di dati OSINT, trasformandoli in intelligence azionabile.

La strategia adottata dall’intelligence americana riflette una consapevolezza crescente dell’importanza di queste tecnologie e del bisogno di integrazione tra diverse fonti di intelligence: la professionalizzazione dell’OSINT, come sottolineato dalla nuova strategia, mira a trasformare l’analisi e la produzione di intelligence, promuovendo al contempo l’innovazione e lo sviluppo del talento in questo campo. La formazione e l’educazione in OSINT sono cruciali per garantire che gli analisti abbiano le competenze necessarie per navigare il vasto panorama delle informazioni aperte, evidenziando l’importanza di risorse educative dedicate e aggiornate.

Dunque, mentre l’OSINT continua a evolversi come strumento fondamentale per la raccolta di intelligence, la strategia della comunità di intelligence americana evidenzia un impegno a sfruttare il pieno potenziale di questa disciplina, affrontando le sfide etiche e operative e promuovendo la collaborazione internazionale.

Dal 2024 al 2026 avremo l’oppurtunità di vedere se l’OSINT si posizionerà come una risorsa inestimabile nella comprensione e nella risposta alle complessità del mondo moderno o se sarà sostinuita da un nuovo approccio basato sulla collaborazione chiusa, vecchio stampo, fatta di documenti classificati e fughe di informazioni governative.

Antonio Alaia

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Photo by Kristina Alexanderson (Internetstiftelsen)

Antonio Alaia

Antonio Alaia, o semplicemente ALAIA, nasce contro la sua volontà intorno al 1998. Da allora si trascina tra licei, università e uffici in attesa della fine; nel frattempo scrive di cinema, sociale, politica e tutto ciò che ritiene sia interessante e che possa avere anche il minimo impatto sulla società che lo circonda.
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