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Tanti auguri ARPAD!

Ogni compleanno è sempre memorabile e va festeggiato, soprattutto se si tratta di associazioni benefiche.

Oggi celebriamo A.R.P.A.D., il rifugio situato a Pozzuoli.

Il canile è nato ufficialmente nel 1984, ma l’idea ha origine diversi anni prima, grazie alla professoressa di lettere Giovanna de Vita, la quale ha voluto dare un contributo concreto riguardo il tema dell’abbandono e del randagismo nella zona.

I cani randagi inizialmente venivano catturati e tenuti in stallo e, se non reclamati, soppressi. Fortunatamente le cose sono cambiate e, grazie alla legge quadro 281 del 1991, i cani non possono subire soppressione se non per motivi specifici.

Anche l’abbandono, soprattutto in vista dell’estate, è un fenomeno molto frequente nel nostro paese. Nonostante esista l’articolo 727 del codice penale, che punisce con l’arresto fino ad un anno e con una multa molto salata chiunque abbandoni un animale, sono ancora tanti i “padroni” che effettuano tale gesto.

Ultimamente c’è stata la proposta in governo di una modifica dell’articolo che prevede il ritiro di patente e fino a sette anni di carcere in caso di abbandono. Per il momento è solo un disegno di legge, ma potrebbe entrare in vigore prima della stagione estiva.

Come dicevamo, però, non tutti gli esseri umani sono crudeli, infatti, nel rifugio A.R.P.A.D., gli ospiti sono tenuti in una struttura di oltre 5000 metri quadri e ognuno gode di cure e affetto.

La struttura, oltre ai volontari, è dotata anche del medico veterinario, Francesco Russo, che si occupa della salute dei pelosetti garantendone il benessere.

I cani abbandonati o in difficoltà possono essere accolti in un clima sereno e tranquillo che li porti lontano da pericoli della strada.

Per il rifugio è essenziale la parte ludica ed emotiva. La cura che viene data ad ogni ospite non è solo medica, ma anche relativa allo stimolo di intelligenza e abilità, inoltre si prepara l’animale anche per un’ adozione, che è proprio l’obiettivo di A.R.P.A.D.

Ovviamente anche la scelta della famiglia è seguita dai volontari, infatti c’è un iter adottivo per conoscerla e capire se effettivamente possiedono i requisiti giusti per l’adozione.

In questo giorno così speciale per il rifugio è importante definire ciò che fa A.R.P.A.D. ogni giorno per gli amici pelosetti, ma soprattutto aiutare i piccoli a cercare una casa per passare il resto della propria vita con una famiglia amorevole.

L’associazione da sempre cerca di sconfiggere randagismo e abbandono, accudendo gli ospiti e preparandoli per l’amore di persone che possano prendersene cura.

Per il compleanno del rifugio chiediamo a gran voce, insieme ai volontari, più educazione e il rispetto nei confronti degli animali, solo così possiamo definirci migliori. 

Per info: Rifugio Arpad Pozzuoli

Martina Maiorano

Leggi anche: Randagismo, il fenomeno, la cause e come provare a rimediare

Immagine di Canva 

La Redazione

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