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77° Festival di Cannes: premiata ‘Anora’ di Sean Baker

Durante la 77° edizione del festival di Cannes con giuria presieduta da Greta Gerwig vince la Palma d’Oro Anora.

Regia di Sean Baker, considerato come uno dei cineasta più discussi, dallo stile sfacciato e controverso, questa vittoria segna così un traguardo importante nella sua carriera.

Baker durante la premiazione avvenuta sabato 25 Maggio 2024 ringrazia: “il mio unico obiettivo come regista negli ultimi 30 anni, non sono sicuro di cosa farò per il resto della mia vita, ma so che continuerò a lottare per il cinema […]realizzare lungometraggi destinati all’esposizione teatrale”.  E per ultimo dedica la sua vittoria a tutti i lavoratori del sesso, passati presenti e futuri. 

Il regista affronta nel film l’idea del potere e i suoi diversi livelli, di come viene trattato chi è sottomesso ad esso, racconta le dinamiche delle disuguaglianze sociali, offrendo una visione cinica ma allo stesso modo tragicamente comica della società odierna. Baker ha da sempre avuto questa capacità di legare ciò che c’è di drammatico e di comico in un racconto che mette a nudo le ipocrisie della modernità ed è sicuramente questa una delle ragioni per cui il film ha ottenuto il premio nella notte del Palmarès. 

Le disuguaglianze sociali e il Sogno Americano

La trama segue la storia d’amore tra una spogliarellista 23enne di New York, interpretata da Mikey Madison, e un giovane viziato di una famiglia di oligarchi russi. Anora e Vanya, volano per Las Vegas dove si sposano all’insaputa di tutti, specialmente della famiglia russa di Vanya. Ma quando ne vengono a conoscenza proveranno a rintracciare ad ogni costo i due amanti. 

Nonostante i toni commedianti e le risate, il film affronta temi profondamente politici e sociali, rendendo riduttivo considerarlo solo come un film leggero.

Baker esplora con maestria l’oggettificazione femminile, le disparità sociali e la complessità dei rapporti umani in una società dominata dal denaro e dal privilegio. 

Mikey Madison, l’icona di Anora

Anora lavora duramente per realizzare il suo sogno americano, un lavoro spesso non considerato come tale dalla società. Mikey Madison, che interpreta la protagonista, ha ricevuto una standing ovation per la sua interpretazione; muove i primi passi nel mondo del cinema da giovanissima e oggi con quasi dieci anni di carriera, Madison, ha dimostrato una grande padronanza del suo mestiere. Il regista Sean Baker ha elogiato la sua comprensione innata del personaggio di Anora, affermando che non ha dovuto insegnarle nulla e che aveva perfettamente colto l’essenza del ruolo.

Durante l’anno di preparazione per il film, Madison prendeva lezioni di pole dance, incontrando lavoratori del sesso e imparando l’accento newyorkese e alcune frasi in russo. Il suo personaggio mostra sempre una forte corazza esteriore ma cela una vulnerabilità interna, che viene contenuta e che mai viene fuori, una combattente a tutti i costi.

Le scene di sesso nel film sono state realizzate con grande attenzione al benessere degli attori, per farli sentire sicuri e a proprio agio. Non erano presenti solo per erotismo, ma per contribuire alla profondità del racconto.

La vittoria della Palma d’Oro per il film Anora riconosce non solo la qualità artistica del film, ma anche e soprattutto la capacità di Baker di affrontare temi rilevanti e di stimolare il dibattito pubblico, dimostrando come una commedia possa essere un veicolo potente per una critica sociale incisiva.

Arianna D’Angelo 

Arianna D’Angelo

Arianna, classe ‘98. Mi piacciono le arti visive e musicali. Per me scrivere è esternare il mio mondo interno raccontando ciò che mi appassiona. L’Arianna del mito greco liberò Minosse con il suo filo e io con la mia scrittura libero il mio mondo e ve lo racconto.
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