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Il 25 aprile nel mondo

E se ti dicessimo che il 25 aprile, una delle commemorazioni italiane per eccellenza, in realtà non è solo italiana, ci crederesti?

Se la risposta è no, sei nel posto corretto: la giornata della liberazione, fissata al 25 aprile, si celebra solo in Italia. Se opti per il sì, anche: a festeggiare libertà e indipendenza non siamo i soli.

Per l’Italia, il 25 aprile 1945 è la giornata in cui si proclamò la liberazione dei territori nazionali sotto il dominio nazifascista. Da Radio Milano, il futuro Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, parlò al popolo con queste parole: “Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire.” In pochi giorni, proclamata l’insurrezione generale, si metterà fine alla Seconda Guerra Mondiale.

Si tratta della giornata della liberazione nazionale, quindi, eppure non solo. Cosa succede nel resto nel mondo? Nonostante siano state varie le proposte di rendere il 25 aprile una giornata di celebrazione e ricordo a livello europeo, per adesso la commemorazione rimane solo nostra. Eppure, nello stesso 25 aprile, ci sono altri tre paesi che celebrano con noi. E per ragioni molto simili a quelle italiane.

ANZAC Day, Australia

In Australia, così come nelle Isole Cook, a Niue, in Samoa e in Tonga, in Nuova Zelanda (con l’esclusione della Papua Nuova Guinea), il 25 aprile si celebra l’ANZAC Day: una giornata dedicata alla commemorazione dei caduti delle forze armate australiane e neozelandesi in tutte le guerre.

ANZAC è la sigla del Corpo d’armata di Australia e Nuova Zelanda (Australia and New Zealand Army Corps) e il 25 aprile è il giorno simbolico scelto per esaltare il contributo dei soldati e la rilevanza delle forze armate nel processo di affrancamento di Australia e Nuova Zelanda.

Festa della bandiera, Fær Øer (Isole Feringie)

Si tratta di un arcipelago formato da 18 isole, che si trova al largo delle coste settentrionali dell’Europa, a metà tra l’Islanda e la Scozia. Per gli abitanti delle Isole Feringie (nome italiano) il 25 aprile è la giornata dedicata alla festa nazionale della bandiera.

La data ricorda il 25 aprile 1940, quando il governo d’occupazione britannico approvò la bandiera delle Fær Øer come vessillo navale per le imbarcazioni delle isole. L’evento è ancora oggi motivo di orgoglio nazionale e patriottismo.

Dia da Liberdade, Portogallo

Ritornando in Europa, anche per il Portogallo, come per l’Italia, il 25 aprile è una giornata di esaltazione della libertà. La data celebra la fine del regime di António de Oliveira Salazar e il ripristino della democrazia nel paese.

Compie quarant’anni, infatti, la Rivoluzione dei garofani (in portoghese Revolução dos cravos), l’incruento colpo di stato militare, realizzato nel 1974 dall’ala progressista delle forze armate con lo scopo di porre fine all’autoritarismo del dittatore. Durante la giornata del 25 aprile, la commemorazione ricorda il gesto di una fioraia portoghese che, durante la sommossa, regalava ai soldati garofani da inserire nelle canne dei fucili.

Mettete dei fiori nei vostri cannonicantavano i Giganti dal palco del festival di Sanremo nel 1967. Possiamo ancora prendere esempio.

Stefania Malerba

Leggi anche: Perché abbiamo (e avremo) ancora bisogno del 25 Aprile

Copertina: https://italiana.esteri.it/italiana/eventi/al-cairo-la-conferenza-25-aprile-festa-della-liberazione-ditalia-storia-e-significati/

Stefania Malerba

Sono Stefania e ho poche altre certezze. Mi piace l’aria che si respira al mare, il vento sulla faccia, perdermi in strade conosciute e cambiare spesso idea. Nel tempo libero imbratto fogli di carta, con parole e macchie variopinte, e guardo molto il cielo.
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