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C’è ancora domani: Paola Cortellesi e il suo omaggio alle donne nel suo esordio alla regia

L’attrice e comica Paola Cortellesi, debutta alla regia con il film C’è ancora domani, dichiarandolo come “un film contemporaneo ambientato nel passato”.

Nel suo duplice ruolo di attrice e regista, Paola Cortellesi ha riscontrato un grande successo con il suo film di debutto C’è ancora domani, uscito nelle sale il 26 ottobre.

Accompagnata sul set da altri attori di spicco, come Valerio Mastandrea (Ivano), Romana Maggiora Vergano (Marcella) ed Emanuela Fanelli (Marisa), la Cortellesi ha deciso di portare sullo schermo quello che a detta sua è “un film contemporaneo ambientato nel passato”, come ha dichiarato in un’intervista a Radio Capital con Daria Bignardi.

In questo film vediamo la storia di Delia, una donna semplice di una povera famiglia romana del secondo dopoguerra, che vive un matrimonio infelice con Ivano, un uomo violento e che non perde occasione per screditarla. La famiglia è felice per il fidanzamento della primogenita Marcella, promessa a Giulio, un ragazzo di buona famiglia.

Delia si divide tra il suo ruolo di moglie e madre, accettando passivamente la sua vita, fino a quando un giorno, l’arrivo di una misteriosa lettera si presenta come una possibilità per cambiare la sua vita.

Un film tributo a tutte le donne

Il film si colloca in un periodo storico particolare, che è il 1946, anno in cui l’Italia si stava preparando al referendum istituzionale per determinare la forma di Stato dopo la seconda guerra mondiale, al quale avrebbero partecipato, per la prima volta, anche le donne.

La storia di Delia, non è la storia di una, ma di moltissime donne di ieri e di oggi, intrappolate in matrimoni infelici, vittime della società patriarcale, di violenze fisiche e psicologiche, che sognano di cambiare le proprie vite in meglio.

Il suo film è un omaggio a tutte le donne, passate, presenti e future, fatto con intelligenza e leggerezza, tra dramma e commedia, che trasmette un messaggio di fondamentale importanza: in questo mondo di violenza e ignoranza, non dobbiamo mai smettere di rivendicare i nostri diritti e di combattere un sistema da scardinare al più presto.

Ci sarà sempre una speranza di poter cambiare il proprio futuro.

Ilaria Perris

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Ilaria Perris

Classe 2003, cinefila, sognatrice e napoletana. Studentessa di cinema e audiovisivo all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Appassionata di letteratura, arte, critica cinematografica e musica. Credo fortemente nel potere e nella libertà della scrittura e della corretta informazione.
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