ExtraDisegniPrimo Piano

Point of View – Big Ben

La torre dalla duplice identità.

Nel 1834 hanno inizio i lavori di una delle torri più famose e affezionate a questo mondo, quella che conosciamo tutti con il nome di “Big Ben”, ma che in realtà pochi sanno essere solo un soprannome.

Il Big Ben in realtà si chiama “Elisabeth Tower”, nata in occasione del Giubileo di diamante della regina Elisabetta. Ma ancor prima la torre fra gli inglesi è conosciuta come “Clock Tower”.

La torre è stata completata nel 1858, ma l’orologio è stato messo in funzione solo alla fine di maggio del 1859: è composto da 4 quadranti di 8 metri ognuno, al di sotto di ogni quadrante è incisa la frase in latino “Domine salvam fac reginam nostram Victoria prinam” ovvero “O signore, salva la nostra regina Vittoria I”, regina all’epoca, durante la costruzione.

Ma perché viene chiamata “Big Ben”?

La torre in sé viene chiamata così per un semplice motivo: è il nome della campana più grande delle 5 che fanno parte della struttura che pesa 13,7 tonnellate ed è alta 2,2 metri e ha un diametro di 2,7 metri.

Vediamo il resto della composizione della struttura, la torre è composta da 850 metri cubi di pietra e di 2.600 di metri cubi in mattoni e l’orologio presenta innovative tecnologie meccaniche come le lancette a forma di stella che non cessano mai di muoversi così da evitare accumuli di neve, di pioggia o altro. Inoltre l’orologio è ritenuto uno dei più precisi al mondo anche grazie ai penny posizionati al suo interno utilizzati per bilanciare il meccanismo.

Ammettiamolo però, questa torre per molti di noi non è solo simbolo della cultura inglese, ma soprattutto parte integrante della storia di Peter Pan che la maggior parte di noi conosce grazie all’omonimo film animato realizzato dalla Walt Disney Studios nel 1953.

Alcune curiosità al riguardo: 

La torre al suo interno nasconde alcune celle destinate ai parlamentari che violano i privilegi del parlamento.

I fari che vengono utilizzati per illuminare la facciate del “Big Ben”sono stati spenti solo in due occasioni:  durante la prima guerra mondiale e la seconda per motivi logistici legati alla guerra e alla controffensiva.

Inoltre è interessante sapere che che la torre è visitabile al suo interno solo dai cittadini londinesi sotto speciale permesso rilasciato dalla camera dei lord, perciò turisti del mondo scordatevi di poter ammirare sotto un altro punto di vista questa meravigliosa torre che racconta più di una storia e che possiede una duplice identità, quella di torre dell’orologio funzionante e quella di simbolo di un paese.

Illustrazione e didascalia di Sonia Giampaolo

Leggi anche: Point of view: il castello di Edimburgo

Sonia Giampaolo

Sonia Giampaolo nasce e cresce a Napoli, dove studia, prima, Grafica d’arte presso l’accademia di belle arti di Napoli, poi, Illustrazione presso la scuola italiana di comix assecondando, così, il sogno di una vita quello di diventare un’illustratrice. Lavora come illustratrice al video musicale di Scapestro “essere luce”, per “Futura” la newsletter del corriere della sera e “la testata-testa l’informazione”, viene selezionata per varie mostre/concorsi tra cui due volte per i concorsi indetti dal collettivo de “le vanvere” e due volte per il concorso “emoticon”, inoltre viene selezionata alla mostra street art di “CHEAP festival”. Nel 2023 pubblica con Armando Curcio Editore e Giannini Editore. Sogna di illustrare storie per bambini e libri che parlano di cinema. Parla solo tramite citazioni dei film e si trasferisce a Roma per amore.
Back to top button