Cinema e StreamingPrimo Piano

Tra un cubetto di ghiaccio ed un bicchiere, la storia della Coca-Cola

Ad accompagnare i nostri pasti, le cene di famiglia durante i festeggiamenti o semplicemente le serate trascorse in compagnia, c’è la Coca-Cola, una bibita conosciutissima da qualsiasi età. Siamo sicuri, però, di conoscerne la storia?

La Coca-Cola è stata inventata nell’8 maggio del 1886 dal Dr. John Stith Pemberton, un farmacista di Atlanta che grazie alla sua creazione ha introdotto una novità nel piano alimentare di tutta la popolazione.


In qualità di farmacista, poteva avere accesso alle varie sostanze chimiche ed ingredienti naturali, così Pemberton decise di mettersi all’opera preparando un liquido dal colore scuro per mischiarlo con dell’acqua gassata. Portò il composto presso la Jacob’s Pharmacy e invitò i propri clienti ad assaggiarla, i quali l’apprezzarono molto.

Da quel momento, Pemberton mise in vendita la Coca-Cola con un valore di cinque centesimi al bicchiere come bevanda da asporto.

Facendo un passo indietro, per comprendere meglio quale sia stato il fattore scatenante dell’idea di Pemberton, noteremmo che è molto curioso  il ruolo che l’Italia gioca in merito all’invenzione della Coca-Cola, visto che la sua nascita è stimolata dal successo del Vin Mariani.


Il Vin Mariani è una combinazione di coca e vino creata nel 1863 dal chimico Angelo Mariani. Ebbero modo di assaggiarla importanti letterati come Jules Verne, Alexandre Dumas, Arthur Conan Doyle… e figure religiose di spicco, ossia quella del papa Leone XIII che data la sua frequenza nel berla, rese degno Mariani di una medaglia.

Questo è risultato molto stimolante affinché Pemberton creasse la propria versione: la Pemberton’s French Wine Coca, definendola come un rimedio contro tutti i mali. Soltanto che nel 1885, Pemberton – costretto anche dalla legge – produsse la versione analcolica della sua bevanda, creando un’iniziale versione della Coca-Cola dei nostri giorni. 

Frank M. Robinson, ossia il contabile del Dr. Pemberton, è stato l’inventore del logo Coca Cola, il quale riteneva che le due C, nel loro corsivo avrebbero realizzato un armonioso logo pubblicitario.

La prima campagna pubblicitaria dedicata alla bevanda apparve sul quotidiano The Atlanta Journal, per poi espandersi sulle prime tende da sole dei negozi con frasi che invitassero i passeggeri ad assaggiarla. Purtroppo, gli inizi non furono entusiasmanti poiché nel primo anno si vendettero appena circa nove bicchieri al giorno.


Tutto ciò comportò nel Dr. Pemberton un atteggiamento dubbioso nei confronti della sua creazione che non gli permetteva di credere fermamente nella sua iniziativa, così da vendere la società (poco prima della sua morte) ad Asa G. Candler.

Successivamente, la The Coca Cola Company nel 1919 fu acquistata per 25 milioni di dollari da una partnership di investitori, con a capo WC Bradley e Ernest Woodruff.


Lo slancio della diffusione della Coca-Cola è avvenuto durante la seconda guerra mondiale, quando un provvedimento dello stesso Woodruff offriva la possibilità ad ogni soldato di acquistarne una bottiglia a soli cinque centesimi. Proseguendo in questo modo, sono stati sempre di più coloro che hanno potuto degustare questa bevanda che con la fine della guerra mondiale ha spiccato il volo con la crescita globale, fino ad arrivare ai giorni nostri come la bevanda che con i suoi molteplici formati delizia ogni occasione e addolcisce il palato di chi la gusta.

Alessandra Lima

Leggi anche: San Nicola: chi era il santo che ispirò Babbo Natale?

Alessandra Lima

Sono Alessandra, classe 2001 e studentessa di lettere moderne all’Università di Napoli “Federico II”. Mi interessano la letteratura, l’arte e la fotografia, da cui quasi sempre traggo ispirazione per la scrittura che è, a sua volta, una mia passione. Rendo la penna un tramite per lasciare a chi mi legge la possibilità di comunicare col mio mondo interiore e i miei interessi.
Back to top button