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Punk is not dead – Addio a Vivienne Westwood

Si è spenta ieri all’età di 81 anni la stilista Vivienne Westwood, madrina della moda punk e new wave, attivista climatica e sociale, icona delle avanguardie.

La storia di Vivienne Westwood comincia negli anni ’70 a Londra, mentre la scena punk si fa sempre più predominante in ogni aspetto culturale.

Vivienne viene assunta da Malcolm McLaren, manager dei Sex Pistols e dei New York Dolls, per disegnare i vestiti della boutique SEX, dove vende i suoi progetti innovativi, criticati dalla società inglese conservatrice.

Le collezioni di Vivienne sono indossate da celebrità appartenenti a mondi completamente opposti: Dita Von Teese indossa un abito da sposa viola firmato Westwood per il suo matrimonio con Marilyn Manson, ma anche la principessa Eugenia d’Inghilterra è una grande fan dei look di Vivienne, con uno stile più regale e tradizionale.

Da sempre attenta alle problematiche ambientali e sociali del pianeta, Vivienne Westwood ha rappresentato il punto di rottura della percezione della moda: non più necessità di creare solo capi d’abbigliamento, ma pure espressioni artistiche e d’avanguardia. 

«Io progetto cose per aiutare le persone ad esprimere la loro personalità

Vivienne Westwood

Illustrazione di Sonia Giampaolo

Alessia Capasso

Irpina di nascita, comunicatrice per scelta. Il primo libro che ho letto: un'antologia di miti greci a sette anni. Mi sento veramente felice quando visito un castello antico. Parlo di cultura, con uno sguardo sempre rivolto al passato, e tematiche sociali.
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