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L’incredibile storia di Angela Alvarez, miglior artista emergente a 95 anni

Angela Alvarez è diventata l’artista più anziana a ricevere il premio come miglior artista esordiente ai Latin Grammy, i premi più prestigiosi nel panorama musicale latino. Il suo primo album è stato pubblicato nel 2021, all’età di 94 anni.

Viviamo nell’epoca dei bambini prodigio, del “tutto e subito” e della massima velocità. Vediamo bambini che diventano famosi molto presto, per un talento precoce o per il solo fatto di essere piccoli. Quante volte avrete sentito dire “Già a 10 anni era un fenomeno” oppure “Ha iniziato la sua carriera da giovanissimo”. Viviamo anche in un’epoca che ci insegna che i sogni, se non si realizzano entro un limite, è meglio accantonarli.

Molti, addirittura, non sognano neanche più. Eppure, in alcuni casi, le favole ed il lieto fine esistono. Non è solo una frase motivazionale, o almeno non si limita ad esserlo per tutti. Come si dice? “Mai smettere di sognare”. E di sognare, pur tra mille difficoltà, non ha mai smesso Angela Alvarez.

Nata a Cuba, sin da piccola ha manifestato interesse per la musica, tanto da iniziare un corso di chitarra a 8 anni. Tuttavia, pur riconoscendo il suo talento canoro, suo padre non le ha permesso di ambire ad una carriera da cantante. Provare a diventare famosa era troppo rischioso. Per suo padre, poteva accontentarsi di cantare per i suoi cari, dedicandosi ad una vita più tranquilla e sicura.

La vita di Angela, poi, ha fatto il suo corso. Si è sposata ed ha avuto quattro figli. Tuttavia, non ha mai abbandonato la sua profonda passione per la musica. Negli anni ha continuato, infatti, a comporre brani, riempiendo diversi quaderni, rimasti per anni in un cassetto. In ogni festa in famiglia, poi, si è sempre esibita per i suoi cari.

Il destino, però, non è sempre semplice e lineare. Certe volte, ci mette di fronte a situazioni dolorose e difficili. Da anni, infatti, Cuba si trovava sotto la dittatura di Fulgencio Batista. Nel 1959, però, questo dittatore fu rovesciato da Fidel Castro, che impose il suo governo di stampo socialista. Pur avendo guidato il paese per tantissimi anni, Castro è stato numerose volte giudicato un dittatore. Ciò spinse Angela Alvarez alla decisione, sofferta, di lasciare Cuba.

Nel maggio del 1962, infatti, decise di partire alla volta degli Stati Uniti, insieme a i suoi 4 figli. Il marito, invece, rimase nel territorio cubano. Tuttavia, il giorno della partenza, ad Angela non fu permesso di salire sull’aereo. Dovette rimanere a Cuba, a causa di alcune presunte irregolarità nei documenti. Partirono solo i suoi figli, che trovarono rifugio presso alcune organizzazioni che si occupavano proprio di accogliere i bambini cubani non accompagnati.

Angela riuscì ad ottenere il permesso per partire per gli Stati Uniti solo nell’agosto 1962. Per avere la possibilità di riconciliarsi con i suoi figli, dovette trovarsi un lavoro. Seppur tra mille difficoltà, soprattutto poiché non conosceva l’inglese, venne assunta come bracciante agricola, nella raccolta dei pomodori.

Tuttavia, per lo stato americano, non guadagnava abbastanza soldi per poter mantenere i suoi figli. Cosicché le fu permesso solo di fargli visita durante i fine settimana. Successivamente, il marito di Angela ebbe la possibilità di trovare un lavoro in Messico, più precisamente in uno zuccherificio, lasciando finalmente Cuba. Questo permise alla famiglia di riunirsi.

Dopo qualche tempo passato in Messico, la famiglia si trasferì in Louisiana. Tuttavia, il marito di Angela morì per un tumore a 53 anni. Anche la loro unica figlia femmina, Maria, morì per un tumore a soli 46 anni. Dopo aver lavorato fino a 60 anni nello stato della Louisiana, Angela svolse la mansione di domestica per altri 30 anni.

Dopo una vita piena di avvenimenti come questa, qualsiasi persona ne avrebbe approfittato per dedicarsi ad un meritato riposo. Eppure, per Angela il destino ha pensato ad una strada diversa. Uno dei suoi nipoti, diventato nel frattempo compositore, ha riscoperto i suoi vecchi quaderni con le sue composizioni musicali.

Conoscendo l’enorme passione della nonna per la musica, l’ha convinta ad incidere queste canzoni. Mai decisione fu più giusta, poiché da quel momento in poi, Angela ha spiccato letteralmente il volo nell’industria musicale. Il grande pubblico ha iniziato a conoscere la sua storia, legandosi lei e alla sua splendida voce. Le sue canzoni sono il frutto di tutto ciò che ha vissuto, dall’amore per Cuba a quello per la sua famiglia.

Da giovane ha “accontentato” suo padre, formando una splendida famiglia. La storia l’ha portata a dover lottare per riconciliarsi con i suoi figli. Il destino le ha strappato troppo presto suo marito e sua figlia. In tutto ciò, però, la musica non l’ha mai abbandonata. Ha sempre custodito, dentro il suo cuore, il profondo desiderio di diventare una cantante. Ed una passione tanto forte non può far altro che venire a galla, in un modo o nell’altro.

Nel giorno del suo 91esimo compleanno, Angela si è esibita, per la prima volta in un teatro gremito di gente, per il suo primo concerto ufficiale. Nel 2021, poi, è stato rilasciato il suo primo album ed è stato realizzato un documentario dedicato alla sua vicenda, intitolato “Miss Angela”. A novembre 2022, poi, un regalo speciale: la vittoria ai prestigiosi Latin Grammy. Durante il suo discorso di ringraziamento, Angela ha dichiarato:

“Voglio dedicare questo premio a Dio e alla mia amata patria Cuba, che non potrei mai dimenticare. Inoltre, voglio dedicarlo anche a coloro i quali non hanno mai realizzato i propri sogni. La vita è difficile, ma c’è sempre una speranza, che si può esaudire con fede e amore. Non è mai troppo tardi”.

Stefania Berdei

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Stefania Berdei

Classe 2000, scrivo di tutto ciò che solletica la mia fantasia. Studio Mediazione linguistica e culturale, poiché penso che la diversità e la ricchezza culturale siano il motore del mondo. In attesa di un ritiro spirituale su un’isola tropicale, cerco di essere ogni giorno la versione migliore di me stessa. Nel resto del tempo, mi nutro di serie televisive, film e libri.
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