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“Disperatamente mamma” e quel desiderio di apparire perfetti a tutti i costi

Julia Elle, nota influencer e blogger, non è finita nei trend topics per qualche suo reel, ma per una polemica molto seria. Cosa è successo, direte voi. Beh, ha mentito per anni ai suoi followers sull’identità del padre di suo figlio. 

Ripetiamolo tutti insieme: la perfezione non esiste. Abbiamo familiarizzato con questo concetto da tempo. Eppure, quando guardiamo i profili social delle influencer, questa regola sembra non valere. Sorrisi e capelli perfetti, abiti da far invidia, vacanze da sogno… Chiara Ferragni e co. ci propinano ogni giorno ciò che vorremmo essere, ma che purtroppo non siamo.

Nel marasma di profili social all’apparenza perfetti c’è anche una certa Julia Elle, o meglio conosciuta come “Disperatamente mamma”. 640 mila follower e tanti, tantissimi contenuti della sua famiglia, formata da tre splendidi bambini e da un attento compagno. Foto e video che farebbero invidia a chiunque, specialmente a quelle mamme che faticano ogni giorno, dividendosi tra lavoro e figli. Questa patina di perfezione ha però ceduto il passo, nelle ultime settimane, ad una grande bufera mediatica.

Ma cerchiamo di partire dall’inizio, per fare luce in una vicenda molto intricata e discussa. Julia Elle, infatti, ha iniziato la sua attività sui social nel 2016, anno in cui ha dato alla luce la sua primogenita Chloe, avuta con il produttore musicale Paolo Paone. Si è subito fatta conoscere grazie ai suoi video e ai post Instagram, in cui affronta con ironia le difficoltà della vita di una mamma.

Nel 2018 ha pubblicato, inoltre, il libro Disperata e felice per Mondadori, a cui sono seguiti altri 4 libri. Si tratta di pubblicazioni in cui ci sono molti consigli di vita e di coppia, ma anche racconti di vita personale. Nel dettaglio, infatti, Julia racconta la separazione dal suo storico compagno Paolo, poco dopo la nascita della prima figlia. Successivamente, dice di aver incontrato ad una festa proprio il suo ex, con cui ha concepito il suo secondo figlio, Chris, in una notte di passione.

Questa storia ha contribuito ad alimentare la rappresentazione di Julia come una donna forte, che viene lasciata per ben due volte dal padre dei suoi figli, ma che sceglie comunque di portare avanti la gravidanza e di crescere, da sola, i suoi figli. Negli ultimi anni, poi, Julia ha incontrato Riccardo, suo attuale compagno, con cui ha avuto una terza figlia, l’anno scorso

Uno degli aspetti maggiormente apprezzati dai follower di “Disperatamente mamma” è la disinvoltura che ha dimostrato nel gestire una “famiglia allargata”. Diverse volte, infatti, ha mostrato come lei ed il suo attuale compagno frequentassero abitualmente l’ex, Paolo Paone.

Fino a poco tempo fa, però, quando è scoppiata una vera e propria bomba: Paolo Paone ha dichiarato di non essere il padre biologico di Chris. “Purtroppo, per quanto io possa infinitamente amare Chris, non mi viene permesso di vantare alcun diritto nei suoi confronti, poiché non sono il suo padre biologico”, questo è ciò che si legge su un post pubblico del 3 novembre scorso. Dopo anni di bugie, in cui Julia Elle ha abituato i suoi follower a vederla come la madre perfetta, la verità è venuta a galla.

Ma per quale motivo Paolo Paone ha deciso di dichiarare tutto solo ora? Beh, sicuramente sono passati anni dalla pubblicazione dei libri, anni in cui Paone è stato accusato di aver abbandonato i suoi figli, lasciando la sua compagna in un momento delicato come quello della gravidanza. Cosa l’ha spinto a mantenere il silenzio per tutto questo tempo? In alcune interviste, Paone ha dichiarato di non aver mai letto i libri di Julia e che ha acconsentito a tenere in piedi questa bugia “in nome della pace familiare”.

Eppure, come lui stesso dichiara, sembrerebbe che da qualche mese a questa parte, gli sia stata negata la possibilità di vedere sua figlia e Chris, quel bambino non suo, che però ha cresciuto fingendo che lo fosse. Ha detto “Mi è stato opposto il fatto che sul piccolo, con il quale non avevo legame di sangue, non avrei potuto vantare alcuna richiesta di visita”. Ciò lo ha spinto, quindi, a dire finalmente la verità. 

Non si è fatta attendere la contro-risposta di Julia, che ha pubblicato alcune storie in cui, in sintesi, accusa Paolo Paone di aver maltrattato lei e sua figlia, nel periodo in cui stavano insieme. In particolare, dice che Paolo sarebbe arrivato a minacciarla puntandole un coltello alla gola e che, successivamente, lei si sarebbe rivolta ad un centro anti-violenza.

Eppure, questo racconto non sembra molto convincente. Ci si è chiesti: per quale motivo avrebbe permesso al suo ex violento di frequentare ancora la sua famiglia? Perché ci sono delle foto in cui Paolo è seduto tranquillamente a tavola con Julia, il suo nuovo compagno e i bambini? Perché, poi, quando Julia ha realizzato un video, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, ha chiamato proprio Paolo ad occuparsi della musica? 

Questa vicenda ha acceso un profondo dibattito sui social. Molti hanno deciso di smettere di seguire “Disperatamente mamma”, poiché tutti i valori su cui si basava la sua immagine sui social sono stati messi in dubbio.

Negli ultimi tempi succede spesso: quando la credibilità di un influencer viene messa in discussione, si perde il senso ultimo per cui lo si segue. Quando schiacciamo “segui” su un profilo, lo facciamo perché vediamo contenuti di nostro interesse, coerenti e pertinenti.

Se mi trovassi davanti alla foto di “Cucina botanica” (nota influencer vegana) che mangia una bistecca, mi sentirei presa in giro e smetterei di seguirla, ad esempio. “Disperatamente mamma” si era presentata come una mamma single, che ha scelto di rimanere in buoni rapporti con il suo ex, che l’aveva abbandonata, per amore dei suoi figli.

Ciò ha creato empatia e benevolenza nei suoi confronti. Eppure, ora viene fuori che in realtà quel “cattivo” ex l’ha accolta quando lei è rimasta incinta di un altro uomo. Viene da chiedersi: ma non era più semplice dire la verità sin dall’inizio? 

Stefania Berdei

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Stefania Berdei

Classe 2000, scrivo di tutto ciò che solletica la mia fantasia. Studio Mediazione linguistica e culturale, poiché penso che la diversità e la ricchezza culturale siano il motore del mondo. In attesa di un ritiro spirituale su un’isola tropicale, cerco di essere ogni giorno la versione migliore di me stessa. Nel resto del tempo, mi nutro di serie televisive, film e libri.
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