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Cosa sappiamo sulla città futuristica in Arabia Saudita

Il futuro è adesso. Sta accadendo proprio davanti ai nostri occhi. Per realizzarlo c’è bisogno di idee rivoluzionarie, come quella della nuova città futuristica in Arabia Saudita. 

Ne avrete sicuramente sentito parlare. Ebbene si: dal mondo arabo è arrivato un progetto a dir poco ambizioso. A presentarlo è stato Mohammed bin Salman, il principe ereditario dell’Arabia Saudita.

Egli è, inoltre, anche il vice primo ministro ed il ministro della difesa del suo paese. Nel 2019 è stato addirittura accusato di essere stato il mandante dell’omicidio di un giornalista saudita. Tuttavia, oggi non vi vogliamo parlare della sua controversa carriera politica, ma della sua ultima proposta, che ha fatto letteralmente il giro del mondo. Ma in cosa consiste? 

Ebbene, la monarchia saudita ha proposto la costruzione di una vera e propria città, denominata The Line, volta ad avere un approccio ecologista ed estremamente innovativo. A racchiudere questo ambiente ci penserà una struttura di 170 km di lunghezza e 200 metri di larghezza. Al suo interno non potranno circolare automobili e non ci saranno nemmeno strade asfaltate. Addio al traffico e allo smog, quindi.

Ma come si sposteranno gli abitanti di The Line? I progettisti, a questo proposito, hanno pensato a dei treni ad alta velocità. Tuttavia, uno degli aspetti maggiormente interessanti è che tutti i servizi di base (dai negozi alle strutture pubbliche) saranno raggiungibili a piedi, in pochi minuti. Le persone saranno in grado di attraversare l’intera città in soli 20 minuti. Chi vive in una metropoli odierna capisce perfettamente come questo dettaglio sia a dir poco elettrizzante!

Questo progetto è compreso nel piano strategico Saudi Vision 2030, con cui l’Arabia Saudita ha in mente di ridurre la dipendenza della propria economia nei confronti del petrolio. L’intenzione è quella di puntare su altre fonti di guadagno, tra cui le attività ricreative e il turismo. Di conseguenza, cosa potrebbe attirare turisti se non una città degna dei migliori film futuristici? 

La città si svilupperà in modo verticale, sviluppando l’idea di Zero Gravity Urbanism. The line avrà, infatti, un’estensione di soli 34 chilometri quadrati. Gli edifici non si svilupperanno in larghezza, bensì verso l’alto, grazie ai 500 metri di altezza della struttura. Le facciate esterne, che saranno dei veri e propri specchi, manterranno stabile la temperatura della struttura urbana, permettendo anche una naturale ventilazione degli spazi.

Il motto del progetto è la salvaguardia ed il rispetto dell’ambiente e della natura. Questo è il motivo per cui, come abbiamo già detto, non circoleranno automobili e le uniche fonti di energia utilizzate saranno quelle rinnovabili. 

Il progetto promette di venire alla luce nel 2030, arrivando ad ospitare ben 9 milioni di persone. Si tratta, tuttavia, di un progetto ambizioso e soprattutto costoso. Infatti, è stato stimato che solamente la prima fase dei lavori costerà 319 miliardi di dollari alle casse dello stato.

C’è chi è ancora scettico, sottolineando la mole di tempo e di soldi necessari per un progetto del genere. Staremo a vedere e scopriremo in quanto e come questa città futuristica diventerà realtà. Sicuramente l’aspetto maggiormente positivo ed interessante è la completa mancanza di emissioni ed il rispetto della natura, che deve diventare una conditio sine qua non di ogni progetto urbano futuro.

È arrivato il momento di utilizzare tutte le nostre risorse per arginare i problemi ambientali che noi stessi abbiamo creato. Chissà se le generazioni future saranno in grado di rispettare l’ambiente circostante più di quanto lo facciamo noi! 

Immagine autoprodotta

Stefania Berdei

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Stefania Berdei

Classe 2000, scrivo di tutto ciò che solletica la mia fantasia. Studio Mediazione linguistica e culturale, poiché penso che la diversità e la ricchezza culturale siano il motore del mondo. In attesa di un ritiro spirituale su un’isola tropicale, cerco di essere ogni giorno la versione migliore di me stessa. Nel resto del tempo, mi nutro di serie televisive, film e libri.
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