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Redacta ft. LLIRe x Napoli

“Se un cliente non ti paga, se ti ammali o aspetti un bambino è game over. A Napoli il rischio di non essere pagati è sempre dietro l’angolo, soprattutto perché i pagamenti sono spesso a nero. Io ho dovuto inseguire un editore fin sotto casa per farmi pagare.”, editor anonimo durante un’inchiesta di Napolimonitor.

“Il libro non è una pietrificazione della memoria; è piuttosto una macchina per produrre interpretazione”, è così che Umberto Eco amava definire un libro. Eppure, nonostante gli anni trascorsi, le pseudo-innovazioni della nostra società, il mondo dell’editoria vive ancora costantemente in bilico. E l’Italia del Sud e la Campania sono capolista di questa situazione di grande disagio. 

Uscirne? Si può ed è ciò per cui si batte da anni Redacta; nata dall’iniziativa di alcuni soci e socie Acta come inchiesta sulle condizioni di lavoro nel settore dell’editoria libraria, è ora una realtà ben consolidata “di professionisti decisi a cambiare una situazione insostenibile“. 

Redacta condanna e lotta per tutte le categorie del settore – redazione, traduzione, illustrazione, grafica, comunicazione – e a cadenza mensile vi sono riunioni ed “azioni sul campo”. 

Le materie affrontate sono molteplici: frammentazione dei contratti che troppo spesso mirano alla formula più vantaggiosa per il committente; scarsa consapevolezza delle norme sui contratti e tempi di pagamento; isolamento fisico ed emotivo, per luoghi e tempi di lavoro inappropriati; bassa remunerazione del lavoro a fronte di intensità e qualifiche elevate. 

Dopo l’incontro di maggio, dove si è vista la partecipazione di ben 60 persone, il collettivo ritorna a Napoli – lo fa tramite un post sui principali canali social “Napoli, stamm’ turnann“. 

L’appuntamento Redacta insieme a Lire Librerie è per martedì 27 settembre alle ore 18:45 a Piazza del Gesù a Napoli: sarà un incontro sul lavoro nella filiera editoriale dal modello economico dell’editoria, ai costi del lavoro, alle alternative alla grande distribuzione, sino ad arrivare alle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici nel settore. 

Un incontro per chi c’è già e per chi vorrebbe entrare a far parte di questo affascinante seppur oscuro mondo dei libri. 

Redacta vuole rompere l’isolamento, creare un luogo di condivisione sicuro e promuovere un’azione collettiva che permetta di aprire un dibattito serio sullo sfruttamento nell’industria culturale.

Antonietta Della Femina

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Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
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