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Boyhood, il period movie più lungo della storia?

Se non avete mai sentito parlare di Boyhood, allora è arrivato il momento di saperne di più!

Stiamo parlando di uno dei film più sorprendenti del regista Richard Linklater, girato dal 2002 al 2014 senza l’ausilio di nessun trucco cinematografico.

Il regista ha infatti radunato la troupe di anno in anno e girato alcune scene, rappresentando così il reale scorrere del tempo.

Boyhood parla di Mason, un bambino di 6 anni e di sua sorella Samantha, che si ritrovano a dover affrontare la separazione dei loro genitori durante tutto il corso della loro infanzia e adolescenza.

A rendere ancora più veritiero il tutto, è sorprendente notare come il contesto che circonda il protagonista cambi a seconda degli anni: basta un videogioco simbolo di un particolare anno o l’uscita di uno dei film della saga cult Harry Potter a trasportarci immediatamente nel sapore di quegli anni così vintage e ricchi di cambiamenti nell’era tecnologica.

Linklater non a caso sa il fatto suo: con Boyhood, considerato un vero e proprio period movie, è riuscito a conquistare l’Orso d’Argento a Berlino come miglior regista ma già in passato ci aveva abituato a diversi esperimenti come la trilogia Prima dell’alba, Prima del tramonto e Before Midnight, girata con una cadenza di 9 anni di distanza tra ciascun film.

Che dire, non vi resta che andare a vedere Boyhood e gustarvi questo esperimento decisamente ben riuscito!

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La Redazione

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