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BeReal! La perfezione? Non interessa. Il Social Media sovverte le regole

“BeReal is life, real life, and this life is without filters”

Questo è lo slogan dell’ultimo Social Media in circolazione, il più recente arrivato nel nostro paese.

Si tratta di BeReal, un’applicazione per cellulare nata nel 2020 per mano di due ragazzi francesi, Alexis Barreyat e Kévin Perau, la quale, dopo il successo nel paese natio, ha conquistato gli Stati Uniti e, ora, sta prendendosi la scena in Italia.

Sebbene si tratti di un Social Media, la nuova piattaforma accorpa tutti i fondamenti dei suoi predecessori più amati e li getta nell’indifferenziata.
Instagram, Facebook et similia infatti basano il loro successo e il successo dei loro utenti su foto perfette, precedentemente studiate al dettaglio, foto che abbiano una luce adeguata, che siano scattate in una location panoramica, con indosso capi notevoli e alla moda, che mostrino il soggetto in quella che è ritenuta la migliore forma fisica, mentre compie azioni elitarie, spesso con un dispendio di danaro notevole alle spalle. Foto, quindi, che immortalino una realtà rielaborata, che rappresentino qualcosa che vorrebbe essere una vita vera, ma che è tutt’altro che tale. È una verità immaginaria, modificata, filtrata, proprio come le foto stesse.

Pubblicare uno scatto su una di queste piattaforme è ormai quasi fonte di stress. È tutto fuorché spontaneo. Con difficoltà si scatta una foto e la si posta nell’immediato.
Una foto, per superare lo scoglio dell’eliminazione o della giacenza in galleria vita natural durante, finisce spesso con l’essere analizzata nel minimo dettaglio, con l’essere editata. Il futuro post deve sembrare un’opera professionale nella quale si sta vivendo the best life

E allora come si può uscire da questa gabbia dorata nella quale siamo noi stessi a rinchiuderci? Semplice! Con un’altra papabile dipendenza. È qui che arriva BeReal.


BeReal è un’app che allontana dalla finzione dei Social di Fitvia e degli orsetti gommosi e che riporta alla semplicità della vita quotidiana.
Una volta al giorno una notifica avvisa gli utenti che è il momento di BeReal. Da quell’istante ci sono solo due minuti per produrre il contenuto da pubblicare. Due soli minuti per scattare in contemporanea una foto con la fotocamera interna e una con quella esterna e per postarle. L’obiettivo è quello di mostrare uno sprazzo di vita immediato, assolutamente non preparato, facendo vedere agli altri iscritti cosa si sta facendo in quel momento e con quale espressione.

E ciò regala numerose perle.
Sono stati raccolti già da diversi account i migliori post di BeReal prodotti. Tra incendi in casa, arresti, gente in ambulanza, donne sottoposte a visite ginecologiche, persone che soccorrono amici ubriachi, cani ripresi nel loro momento WC, se ne vedono già di ogni.

BeReal forza l’imperfezione, forza la spontaneità, forza tutto ciò che negli ultimi anni era stato visto come da rielaborare. Quanto durerà questo trend? È dura immaginarlo con certezza, ma è certo che per ora pare alquanto divertente.


Giovanna Iengo

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Giovanna Iengo

Giovanna Iengo, appassionata di serialità televisiva statunitense e di streamer globalizzati. Si affaccia all'intersezionalità nei panni di alleata e prova a scoprire il mondo, tra un approfondimento e un po' di attualità.
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