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Buona giornata della luce

All’origine della vita stessa è la protagonista assoluta delle nostre vite.

E quando trovi il coraggio di raccontarla, la tua storia, tutto cambia. È la luce che ti indica una strada, la strada, la tua.

Indizio numero due. Si parla di una cosa che amo molto. Chi mi conosce lo sa.

Il sedici maggio è stato scelto per ricordare l’invenzione del laser a rubino messo a punto dal fisico e ingegnere Theodore Maiman nel 1960. L’applicazione nasceva dalla teoria quantistica delle radiazioni formulata nel 1917 da Albert Einstein sulla base degli studi condotti ancor prima da Max Planck.

Un tema ampio quello della luce, che consentirà a molti e diversi settori della società in tutto il mondo di partecipare ad attività che dimostrano come la scienza, la tecnologia, l’arte e la cultura possano aiutare a raggiungere quelli che sono gli obiettivi dell’UNESCO: istruzione, uguaglianza e pace.

Promossa così dall’Unesco per sottolineare quella che ne è l’importanza dell’invisibile che ci consente il visibile; la giornata mondiale della luce vuole farci ricordare l’importanza della luce: un’iniziativa globale che fornisce un punto focale per il costante apprezzamento della luce ed il ruolo fondamentale che svolge nella scienza, nella cultura e nell’arte, nell’istruzione e nello sviluppo sostenibile, e in altri campi, come la medicina, le comunicazioni e l’energia.
E ancora, nella nostra vita.

Iniziamo il nostro cammino terreno “venendo alla luce” e da quel momento connotato da scarsa visibilità abbiamo bisogno di luce.

I principali obiettivi della Giornata Internazionale della Luce io ve li metto qui:

Migliorare la comprensione pubblica di come le tecnologie basate sulla luce tocchino la vita quotidiana di tutti noi, e sono al centro del futuro sviluppo della società globale.

Sviluppare capacità educative a livello mondiale attraverso attività mirate alla scienza per i giovani, affrontando le questioni relative all’equilibrio di genere e concentrandosi in particolare sui paesi in via di sviluppo e sulle economie emergenti.

Evidenziare e spiegare l’intimo legame tra luce, arte e cultura, valorizzando il ruolo della tecnologia ottica per preservare il patrimonio culturale.

Rafforzare la cooperazione internazionale fungendo da risorsa di informazione centrale per le attività coordinate da società istruite, ONG, agenzie governative, istituti scolastici, industria e altri partner.

Sottolineare l’importanza della ricerca nella scienza, la necessità di investimenti in tecnologie basate sulla luce per sviluppare nuove applicazioni e la necessità globale di promuovere le carriere nella scienza e nell’ingegneria in questi campi.

Promuovere l’importanza della tecnologia di illuminazione e la necessità di accedere alle infrastrutture luminose ed energetiche nello sviluppo sostenibile, migliorando la qualità della vita nei paesi in via di sviluppo.

Aumentare la consapevolezza su tecnologia e design, che possono svolgere un ruolo importante nel raggiungimento di una maggiore efficienza energetica, in particolare limitando gli sprechi energetici, riducendo l’inquinamento luminoso, che è la chiave per la conservazione dei cieli scuri.

E come diceva un grande filosofo: “L’ombra prepara lo sguardo alla luce”.

Preparatevi sempre alla luce.

Francesca Scotto di Carlo

Copertina: Pinterest

Vedi anche: Accendi la luce

Francesca Scotto di Carlo

Ventinove anni, napoletana. Di sé dice di essere un «cumulonembi», testarda, indistruttibile, assertiva. Scrittrice, umanista, attivista, è una di quelle persone con la voglia di cambiare il mondo, un passo alla volta.
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