Arte & CulturaPrimo Piano

Le 5 divinità meno conosciute da noi mortali

La mitologia, miscuglio di credenze e culture più antiche, accompagna da sempre la nostra vita. 

Sicuramente tutti conosciamo Giove, Anubi o Atena.

Ma, è bene sapere, che le divinità sono tantissime ed è possibile che qualcuna sia fuggita alla nostra attenzione.

Vediamo insieme quali sono gli dei meno conosciuti da noi mortali.

  • ESTIA

Divinità greca, figlia di Crono e Rea. Protettrice del focolare domestico e della casa, viene raffigurata meno rispetto ad altri dèi, ma non per questo risulta di minore importanza.

Anche i romani la adottarono dandole il nome di Vesta.

Inizialmente faceva parte del gruppo delle dodici maggiori divinità dell’Olimpo, poi cedette il suo posto a Dioniso, divenendo “ultima dea”.

Si parlava ovunque della sua bellezza, tanto che Apollo e Poseidone la vollero in sposa. Peccato però che la dea aveva altri piani, infatti, fece voto di castità. Una bella batosta per le due divinità.

La leggenda narra che Priapo, ubriaco, tentò di violentarla mentre ella dormiva, ma il suo asino ragliò svegliandola e mettendo in fuga il malfattore. Omero, invece, ci dice che Estia resistette alle seduzioni di Afrodite. Ma le sue gesta non sono numerose, poiché divenne meno nota con il tempo.

  • JIZO

Divinità giapponese, è la Madre Terra. Per il popolo del Giappone è fondamentale il suo culto. Viene spesso rappresentato come un mendicante con vesti semplici oppure con un berretto in testa.

Ebbene sì, non avete letto male, è proprio una divinità maschile, sebbene associato alla terra. La scelta di ciò resta ignota, in ogni caso rappresenterebbe l’angelo custode dei bambini, sia vivi sia morti precocemente.

È anche protettore dei viaggiatori, infatti le sue statue si trovano lungo le strade delle città.

  • FEDE

Questa dea romana rappresenta la lealtà. Le fu dedicato un tempio sul Campidoglio nel III secolo a.C. dove venivano custoditi dei trattati del Senato Romano affinché essa potesse proteggerli.

Possiamo trovarla con le sembianze di una vecchia con i capelli bianchi, per simboleggiare il rispetto della parola data. Il culto della dea venne abbandonato per un periodo e ripreso con l’imperatore Augusto. 

Oggi non sentiamo parlare molto di questa divinità che, pare, abbia avuto molto successo tra i romani.

  • AKER

Divinità dell’antico Egitto che simboleggiava l’orizzonte. 

È rappresentato con due leoni che guardano dalla parte opposta e reggono un sole sul dorso. Il dio, per questo motivo, era anche detto “Colui che guarda avanti e indietro”. In molti testi è connesso con gli dei dell’aldilà come Ra o Osiride.

Un dio tuttofare insomma.

  • INDRA

Per gli Induisti è il dio del fuoco, temporali, piogge e magia. 

Il suo nome significa “Signore” e detiene un grande potere. È una divinità saggia, coraggiosa e forte. Protettore dei guerrieri, viene spesso raffigurato con una barba lunga e capelli biondi in un grosso turbante. Si muove su un carro trainato da cavalli con un fulmine nella mano. 

Mi ricorda un certo Zeus.

Insomma, queste sono solo alcune delle divinità meno note a noi contemporanei che però sono state (e lo sono ancora), per lungo tempo, amate dai popoli.

E tu quante ne conoscevi? 

Martina Maiorano

Leggi anche: Poeta o divinità…sono la stessa cosa!

Martina Maiorano

Ciao! Sono Martina Maiorano, classe 1996. Fin da piccola ho avuto due grandi passioni: i libri e il beauty. Frequento Lettere Moderne all’Universitá Federico II e da poco sono entrata nel team de La Testata, pronta ad accettare nuove sfide!
Back to top button