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San Valentino: i 3 film più romantici per una Festa degli Innamorati al bacio

Il 14 febbraio è arrivato anche quest’anno.

San Valentino continua ad essere la festa di “ogni cretino che crede di essere innamorato”.

Un modo di dire, molto in voga quando andavo alle medie, iniziava così.

Eppure, dell’amore – per fortuna – il genere umano non si è ancora stancato. 

Grazie all’amore, infatti, l’umanità ha prodotto tutto ciò che vale la pena di esser visto, letto o sentito: film, poesie, quadri, sinfonie, canzoni metal e rock, ballate. Ogni persona, grazie all’amore, ha potuto sentirsi artista o ispirato dall’arte.

Non diventiamo un po’ tutti poeti quando ci innamoriamo? Non piangiamo davanti ai film d’amore, anche se poi finiamo col sentirci un po’ sciocchi? 

Combattere per il romanticismo, per una tutela della magia è il motivo per cui festeggiare San Valentino, anche se può sembrare anacronistico nel 2022, resta sempre un atto di estremo coraggio e liberazione da un cinismo inevitabile ed imperante.

Quale modo migliore per festeggiare San Valentino e rendere onore al povero martire che dà il nome alla Festa degli Innamorati se non attraverso quel potentissimo mezzo comunicativo che è il cinema? 

Ecco una Top three dei film d’amore più belli mai girati, da guardare insieme sul divano il 14 febbraio, abbracciati a chi si ama, dimenticando il mondo fuori. Perché, diciamoci la verità, cosa c’è di meglio? 

  1. The Big Sick di Michael Showalter (2017)

The Big Sick è uno dei film d’amore più belli di sempre. Scritto ed ispirato alla storia vera del comico pakistano naturalizzato amiercano Kumail Nanjiani, la storia è quella di un amore transculturale, tra un uomo ed una donna, ma anche tra l’uomo e la sua religione e se stesso.

La storia d’amore racconta della malattia che l’attuale compagna di Nanjiani, Emily V. Gordon, ha dovuto affrontare poco prima dell’ufficializzazione del loro rapporto con la famiglia – musulmana e conservatrice – di lui. The Big Sick non parlerà di San Valentino in sé, ma mette insieme tutto ciò che l’amore è e dovrebbe essere. 

  1. Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino (2018)

Chiamami col tuo nome è il frutto di un lavoro instancabile da parte del regista Luca Guadagnino, grandissima mente del cinema contemporaneo. E se anche qui non siamo davanti al film d’amore classico da godersi a San Valentino, abbiamo certamente molti sentimenti da affrontare insieme a Timothée Chalamet ed Armie Hammer, nei ruoli di Elio ed Oliver.

L’ambientazione, le luci, il materiale originale di André Aciman, le performance ed il lento, languido ritmo dell’estate italiana  rendono questo film una delle pellicole più raffinate mai prodotte. 

L’amore prende qui tutte le sue sfumature possibili, declinandosi in modo formidabile e potente. 

  1. One Day di Lone Sherfig (2011)

One Day di Lone Scherfig, tratto dall’omonimo libro di David Nicholls, ha come protagonisti Anne Hathaway e Jim Sturgess. La storia d’amore raccontata da questo film, per quanto basata sul tropo classico del bello e dannato amato tutta la vita dalla sua migliore amica più timida ed intellettuale, riesce sempre a colpire il proprio spettatore.

La sua potenza emotiva resta immutata anche dopo averlo visto molte volte: un dono raro per quanto riguarda i film d’amore, ma anche i film in generale. La pellicola, entrando nei ritmi più classici della commedia d’amore americana, conserva anche i tempi dilatati e la pazienza narrativa del romanzo.

Gli attori protagonisti fanno un ottimo lavoro a tenere in piedi una chimica delicata, divertente ma anche e soprattutto profondamente vera. Il terzo film consigliato per San Valentino è una commedia piacevole, emozionante, sicura ma anche dolorosa. 

I film d’amore – tra grandi classici o il nuovo Marry Me firmato dalla mano griffata di Jennifer Lopez – sono davvero tanti. Pochi come questi tre, tuttavia, sono in grado di veicolare un sentimento così poliedrico e complesso in tutte le sue possibili manifestazioni.

La commedia ed il dramma si concertano a creare un racconto di chiaroscuri, un gioco di vuoti e di pieni che insieme creano quel grandissimo, inafferrabile concetto che noi etichettiamo con la parola “amore”. 

Buona visione e buon San Valentino!

Sveva Di Palma

Sveva Di Palma

Sveva. Un nome strano per una ragazza strana. 32 anni, ossessionata dalla scrittura, dal cibo e dal vino, credo fermamente che vincerò un Pulitzer. Scrivo troppo perché la scrittura mi salva dal mio eterno, improbabile sognare. È la cura. La mia, almeno.
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