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Blue Bus, il mare al centro

Quello del Blue Bus è uno dei quattro progetti pilota scelti dalla Regione Campania dedicato alla Blue Economy.

Di cosa si tratta?

Il progetto, inserito nell’ambito del Programma Europeo INTERREG MED 2014-2020 e supportato dal team della FONDAZIONE IFEL Campania, è stato voluto e pensato dalla Cooperativa Sociale ParteNeapolis.

Questa cooperativa, dal 2018, gestisce il centro Òikos a Torre del Greco, dove vengono accolti ragazzi con un livello medio-lieve di disabilità. Lo scopo della cooperativa è, a partire dal 2000, quello di promuovere un modello di sviluppo locale che si basi su giovani, in modo da dare al Turismo sociale e alla conoscenza del patrimonio culturale del territorio il giusto valore. (Per maggiori informazioni sui progetti in cui è coinvolta la cooperativa, cliccate qui).

Ecco, quindi, che Blue Bus vedrà coinvolti esperti di comunicazione, psicologi, educatori, maestri d’arte e volontari

In cosa consiste Blue Bus? 

Lo scopo è quello di raggiungere con i ragazzi tutte le zone costiere per consentire loro di vivere nuove esperienze tutte legate al mondo marino. Oltre a ciò, lo scopo è anche quello di far sì che questi ragazzi acquisiscano nuove competenze per favorire, tra le altre cose, anche l’attivazione di percorsi prelavorativi e, laddove possibile, di vero e proprio inserimento occupazionale

Non si tratta solo di conoscere il patrimonio culturale, quindi, ma di far in modo che da questa conoscenza scaturisca una vera e propria opportunità sociale, mirata a risollevare molte famiglie. 

Tutto ciò sarà possibile grazie ad un vero e proprio minibus, il cui utilizzo sarà finanziato grazie alle risorse raccolte dalla campagna di civic crowdfundinig. I ragazzi del centro Òikos potranno girare i diversi siti costieri grazie a questo minibus, che consentirà loro di vivere – come si legge sul sito – «escursioni multisensoriali, raccolte di recupero, plastiche e materiali di riuso abbandonati sulle spiagge». 

Non mancheranno poi delle esperienze creative con gli artigiani del posto, delle occasioni di dialogo e conoscenza con i pescatori e le aziende locali. Tutto all’insegna di un tema fondamentale (e oggi anche molto scottante): quello della Blue Economy. Il focus, nello specifico, sarà posto su elementi quali «lo sviluppo sostenibile con impatto zero sull’ambiente e la produzione di valore a partire da quanto disponibile localmente». 

Attraverso dei laboratori tenuti da maestri d’arte, poi, i materiali raccolti saranno trasformati in oggetti da donare ai sostenitori o anche in opere da donare alla collettività. 

Ma come si rende possibile un tale progetto?

Nulla, purtroppo, è gratuito e come tutti i progetti di valore, anche questo ha un costo. Nello specifico, il costo complessivo è di 15.000€, che verranno raccolti grazie a delle donazioni volontarie. 

L’invito è quello di donare qualsiasi cifra, affinché questo progetto veda la luce. Lo scopo è sempre stato quello di mettere la natura al centro, di sensibilizzare i giovani ad un migliore e consapevole utilizzo delle risorse che questa natura offre. 

Il link per poter donare è il seguente: https://www.produzionidalbasso.com/project/blue-bus-ilmarealcentro/ 

Guardate il video realizzato con i ragazzi e supportate il progetto versando una piccola donazione. 

Anna Illiano

Immagine di copertina di Sonia Giampaolo

Leggi anche: Òikos, dare e ricevere: due facce della stessa medaglia

Anna Illiano

Anna Illiano (Napoli, 1998) è laureata in Lingue e Letterature euroamericane e si sta specializzando in editoria e giornalismo presso La Sapienza di Roma. Ha un blog personale “Il Giornale Libero” ed è articolista per il magazine La Testata. Dal 2021 collabora occasionalmente col giornale “il Post Scriptum”

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