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In un mondo parallelo

Come ho scoperto l’esistenza del mondo parallelo?

Iniziò tutto con il mio televisore nuovo. Aveva un telecomando che consumava in breve tempo le batterie. Era un tv plasma di ultima generazione, non conoscevo la marca e in verità non ne conosco nessuna. Passo la maggior parte del tempo in casa, dove produco saponi e profumi e sono poco informato sul mondo oltre la porta di casa.

Conosco gli odori del mondo meglio del mondo stesso. Comunque ben presto il mio telecomando iniziò a consumare le batterie sempre più rapidamente. Iniziai a cambiarle una volta a settimana e quelle scariche le raccoglievo in una scatolina in attesa che fosse piena, poi sarei uscito per gettarle nel bidone del riciclaggio.

Un mattino che avevo tempo libero mi recai al negozio e spiegai il problema. Mi risposero che non erano previsti rimborsi ma potevano inviare un tecnico a casa per valutare l’entità del problema, dato che il televisore era ancora in garanzia. Io dissi di no, non ero interessato ad avere estranei per casa. Cercai di tornare alla svelta a casa ma venne un acquazzone e la metro si guastò. Rientrai verso sera. A quel punto mi impuntai e decisi di risolvere il problema una volta per tutte.

Aprii il telecomando con un cacciavite e confrontai il contenuto con quello rappresentato sul libretto delle istruzioni. Trovai un pezzo che non avrebbe dovuto esserci e lo tolsi. A quel punto presi un paio di vecchie pile, di quelle che avevo nella scatolina e le inserii nell’aggeggio. Schiacciai il pulsante rosso e la tv si accese.

Nello schermo un bellissimo paesaggio di alberi e colline. Soddisfatto richiusi la scatolina con le altre pile e fui colto da una brezza che mi fece drizzare i peli.

Mi voltai verso la finestra per chiuderla ma con sorpresa notai che lo era già. Mi strinsi tra le braccia per ripararmi dalla corrente diventata davvero forte e solo allora mi accorsi che la corrente proveniva dal televisore, che ora mostrava una cascata e giurerei di aver sentito anche l’umidità nell’aria.

A quel punto mi mancò la forza nelle gambe, i miei piedi furono sollevati, come attratti dal magnetismo e fui risucchiato dal televisore.

Ecco la storia di come ho scoperto l’esistenza del mondo parallelo.

Foto di Valeria Gentile e didascalia di Alessandro Mastroserio

Vedi anche: Il bagnetto

Valeria Gentile

Sono Valeria Gentile, ho 26 anni, sono laureata in Cinema all’Accademia di Belle Arti di Napoli, per passione studio antropologia, faccio montaggio video e scrivo poesie. La fotografia è il mezzo attraverso il quale riesco ad esprimere parti di me nascoste nel mio inconscio, è ciò che mi rende felice di sperimentare l’ignoto, ciò che mi rende intrepidamente me stessa.

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