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“Una storia al presente” anticipa il nuovo album di Dodi Battaglia

Un omaggio di Dodi Battaglia a Stefano D’Orazio scomparso lo scorso 6 novembre.

Un fulmine a ciel sereno quello dell’addio al grande batterista dei Pooh, che per anni, insieme ai suoi amici colleghi, ci ha fatto sognare.

Con un amico
non servono regole e neanche bugie,
non c’è bisogno di chiedere scusa
se mai qualche cosa non va,
un vero amico ti resta vicino nel bene e nel male
e non gli serve parlare per dirti che pensa di te.
Se c’è un amico
c’è sempre speranza di un’altra occasione,
un treno perso è soltanto una buona ragione
per prenderne un altro.
Se ti succede che soffri in silenzio ti sta ad ascoltare
e sa restare, aspettando il sereno, a bagnarsi con te.
Le feste passano, gli amici no,
comunque vada, sai che non ti scorderò,
possiamo crederci, amico mio,
proviamo a farcela una volta in più.
Un vero amico
è una vera fortuna se è come sei tu,
che non ti preoccupi mai di sembrarmi diverso
da quello che sei.
Tu m’hai insegnato a sbagliare e sbagliando
ho imparato a campare
desiderando ogni giorno più forte la mia libertà.
Le feste passano, gli amici no,
comunque vada, sai che non ti scorderò
possiamo crederci, amico mio,
proviamo a farcela…
Le feste passano, gli amici no.
E se il destino poi, cambiasse idea
restiamo amici noi, comunque sia.
Uno dei modi più belli per ricordarti è attraverso le tue parole.
Ciao amico mio…

Dodi Battaglia su Instagram

9 novembre, ore 15, Piazza del Popolo, Roma.

C’eravamo tutti, fisicamente o virtualmente in Piazza del Popolo a Roma lo scorso 9 novembre. Stefano aveva la capacità di entrare nel cuore di tutti, non solo per le straordinarie canzoni che ha scritto o per la sua genialità nel dare, in tanti anni da collante dei Pooh, quello che ha saputo dare ma, ancora e prima di tutto, per il suo essere uomo, coerente e con le proprie idee.

Un uomo che davanti allo specchio non aveva bisogno di raccontarsi bugie, dal comportamento onesto e dall’indole buona. Stefano ci ha insegnato che fare beneficenza è gratificante e ancora, che in ogni circostanza si può essere capaci di ironizzare e alleggerirci quando l’aria si fa pesante.

Stefano ci ha dato e ci ha tolto tanto. E no. Non passa. Non passa proprio. Dovevano essere versi di un brano leggero e invece nel cuore di Dodi quei versi si sono trasformati al ritorno da Roma in un omaggio a Stefano. Una storia al presente si apre con la descrizione dell’arrivo ad un concerto, come i tanti che Dodi e Stefano hanno condiviso fin dal settembre del 1971. Questo brano nasce musicalmente prima della morte di Stefano, cambia prospettiva e prosegue con la descrizione di centinaia fan commossi che hanno reso l’ultimo saluto in piazza del Popolo. “Guarda là fuori la gente che c’è” diventa l’immagine dell’ultimo saluto all’amico per sempre colpito da questo maledetto virus.

Una notizia che arriva improvvisa e che conferma il momento esiziale per l’arte italiana. Certo è che non se l’aspettava nessuno. Non se lo aspettava la moglie di Stefano, Tiziana, non se lo aspettava il gran popolo dei Pooh, non se l’aspettavano gli altri quattro, e non se l’aspettava nemmeno lui, l’eterno ragazzo dietro la batteria. Ma se è vero che si può essere amici per sempre, così sia. “Un concetto in cui credo fermamente. Un sentimento che rimane nel mio cuore e nel mio quotidiano come un marchio impossibile da cancellare”, sottolinea Dodi Battaglia.

Una storia al presente è il singolo che anticipa l’album di inediti che uscirà in primavera. È un brano a regola d’arte. Per il suo lancio, Dodi ha pensato di realizzare un 45 giri, come si faceva una volta, con un lato A e un lato B. Il “lato B” è un altro brano straordinario, il singolo Il coraggio di vincere, un invito a non mollare mai, un invito a puntare e ripuntare su sé stessi, rimettendosi in gioco ogni volta. Sempre alla ricerca di nuove sfide e di traguardi da superare. Il coraggio di vincere è dunque, il primo tassello che rappresenta alla perfezione questa nuova fase artistica di Battaglia, dando libera espressione alle sue personali ispirazioni e suggestioni, forte dalla grande esperienza artistica accumulata ricoprendo per decenni il ruolo di chitarrista solista, interprete, autore, arrangiatore, collaborando con numerosi artisti tra i quali Vasco Rossi, Zucchero, Tommy Emmanuel, Gino Paoli e, ultimo in ordine di tempo, Al Di Meola. Il video de Il coraggio di vincere è diretto da Federico Rettondini per Azzurra Music srl. Quello di “una storia al presente” è diretto, invece, da Mimmo Fuggiano e Riccardo Franchetti, ed è stato girato al Teatro Comunale Alice Zeppilli di Pieve di Cento (Bologna)

Un teatro vuoto, al tempo del covid, forse il miglior tributo che si potesse dare a Stefano. Un ambiente intimo, la luce illumina Dodi, e la musica va. Le sue mani volano sul manico della Martin, l’espressione del volto vale più di mille parole, e la sua voce sembra quasi rompersi dall’emozione. La custodia dello strumento che si chiude, due bacchette di fianco. Brividi e ricordi. “Dove sei ora che musica c’è. Suonala ancora, fallo per me”.

Il video di Una storia al presente è disponibile su YouTube.

Francesca Scotto di Carlo

Vedi anche: Perché Sanremo è Sanremo, purtroppo o per fortuna

Francesca Scotto di Carlo

Di sé dice di essere un «cumulonembi»,testarda, indistruttibile, assertiva. Scrittrice, umanista, attivista, è una di quelle persone con la voglia di cambiare il mondo, un passo alla volta. Fai rumore, si.

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