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Una piacevole scoperta, in una Napoli del Settecento

Durante una delle solite e noiose domeniche, succede che decido di fare qualcosa di diverso e mi imbatto in una piacevole scoperta: Napoli, Napoli di lava, porcellana e musica!

Mi sono subito incantata nel vedere gli ampi vestiti delle dame e le varie stanze che ti permettevano di immedesimarti in un mondo quasi incantato.

La mostra che è stata curata da Sylvain Bellenger, potrebbe sembrare quasi banale, ma è tutt’altro; si entra in un mondo d’altri tempi e, grazie alla nuova App del museo di Capodimonte, il giro turistico è accompagnato da una musica di sottofondo che allieterà il passaggio tra le varie stanze.

La magia della mostra s’intravede già all’inizio del Bosco di Capodimonte. Questo perché la Reggia di Capodimonte (Museo di Capodimonte) è addobbata all’esterno con personaggi aristocratici, porcellane e Vesuvio in eruzione.

La mostra ha aperto le porte al pubblico il 21 settembre 2019 ed è stata prorogata fino al 6 aprile 2021, questo vuol dire che molte volte abbiamo delle bellezze sotto il nostro naso ma non riusciamo ad apprezzarle.

Gli abiti all’interno dell’esposizione sono stati forniti proprio dal teatro San Carlo di Napoli e hanno dato quel tocco di storico quasi come se ti dessero la possibilità di fare un viaggio nel tempo! In collaborazione con il teatro, c’è stata l’associazione amici di Capodimonte Onlus con la produzione e organizzazione della casa editrice Electa.

La scenografia delle 18 sale è stata ideata da Hubert le Gall, artista e scenografo francese di fama internazionale e devo che dire il tocco francese si faceva notare! Il tutto racconta la storia di una Napoli del Settecento, la capitale di un regno prospero e influenzato da molti popoli passando dal regno di Carlo Borbone a quello di Ferdinando II in tutto il suo splendore.

Questa bellissima mostra offre anche delle collaborazioni come quella con il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli il quale ha messo a disposizione i propri strumenti pregiati, per non parlare del Museo Zoologico dell’Università di Napoli che ha donato animali tassidermizzati per la sala della Natura.

Insomma, una vera e propria favola del Settecento da vivere in piena libertà e sicurezza! Come mai in sicurezza? Perché con il periodo che stiamo attraversando, il distanziamento e la sicurezza personale e altrui sono importanti; vi consiglio vivamente di prender parte alla mostra per godere di un piccolo momento di cultura e relax.

Ada Di Domenico

Vedi anche: Tradizioni napoletane a tavola: guida al Natale

Ada Di Domenico

Sono Ada di Domenico nata a Napoli il 22/02/1996 mi definisco una sognatrice con i piedi per terra, pronta a tutto, la mia unica paura è l'incertezza. Mi sono sempre data da fare mettendomi in gioco, dando il mio massimo ! Inizio a scrivere per la Testata grazie alla mia passione per tutto ciò che è Bio e naturale.

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