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Ospedale del mare – Foto di Roberto Filippini

All’alba dell’8 gennaio 2021 la popolazione di Ponticelli si è svegliata con un tremendo boato.

La situazione è subito preoccupante, si capisce che quello non è stato un suono naturale e si teme subito il peggio.

Molti, affacciandosi dai balconi della periferia est di Napoli scoprono che quel boato era stato causato da una voragine creatasi all’interno dell’Ospedale del Mare.

I primi segnali non sono rassicuranti, circolano informazioni che ci sia stata un’esplosione di dubbia natura, ma la cosa peggiore è che all’interno ci sono delle macchine e si inizia a temere il peggio. Iniziano subito le ricerche dei vigili del fuoco i quali, con ausilio dei cani e dei georadar, riscontrano che nella zona non ci sono morti e feriti. A confermare il tutto è stata l’assenza di telefonate alle forze dell’ordine per denunciare eventuali scomparse. Un sospiro di sollievo per la catastrofe sfiorata.

Ora si può lavorare con più calma e si procede alla messa in sicurezza della zona, facendo evacuare il Covid Residence e cercando la causa del cedimento del terreno. Dopo aver scongiurato la matrice esplosiva, i pompieri hanno scoperto che la causa di tutto ciò è stato un cattivo drenaggio dell’acqua nel sottosuolo, che ha portato al cedimento del terreno.

La situazione è apparentemente sotto controllo, dicono le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, infatti entro questa sera si procederà a ripristinare la corrente in quella zona.  Tuttavia, gli animi non sono dei più sereni. Nonostante non ci siano morti o feriti e l’ospedale è perfettamente agibile, si cerca già contro chi puntare il dito.

Per questo però dovremmo aspettare i prossimi giorni.

Roberto Filippini

Ciao a tutti! Sono Roberto Filippini, nato a Napoli il 14/11/1996. Laureato in Lettere moderne presso la Federico II, attualmente studio fotografia tramite un privato. In passato ho fatto tanti lavori diversi, che mi hanno portato a conoscere tantissime persone, ma soprattutto tante realtà diverse della nostra società. È difficile elencare quali sono i miei interessi, ma forse l’aggettivo che mi descrive di più è “eclettico”. Spazio dalla letteratura alla scienza, dalla filosofia alla fisica e chi più ne ha più ne metta. Sono tremendamente affascinato dal mondo che mi circonda, al punto che cerco sempre di comprendere le persone e le cose intorno a me. In tempi non pandemici non è difficile trovarmi per strada a scattare o conoscere nuove persone. Si dice che è sempre meglio chiudere con una citazione, quindi vi saluto con questa frase. “Il pensiero come l'oceano Non lo puoi bloccare Non lo puoi recintare”

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