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Sara Gama

Sara.

Sara Gama.

Trentuno anni.

Triestina.

Alla famiglia di Sara piacevano i motori, le auto. Ma Sara era diversa.

Da bambina, Sara, usciva di casa per giocare a “pallone” con i maschi, in cortile. Tutti i giorni. A sette anni, uno dei suoi compagni le disse: “ Sei forte, perché non vieni nella mia squadra?” E Sara Gama, da allora, di squadre ne ha cambiate tante. Il Brescia, poi la Juventus, poi la nazionale. Vince in under 21, vince lo scudetto del torneo femminile.

Oggi, a venticinque anni da quel giorno in cui le fu detto “brava” , Sara non è più “Sara Gama, la bambina riccia a cui piace il pallone” , ma il Capitano Sara Gama.

No. Non il capitano. La Capitana Sara Gama. Capitana di un equipaggio enorme: tutte le sorelle del calcio.

Disegno di Sonia Giampaolo

Didascalia di Sveva di Palma

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La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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