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Filologia for dummies – Ma cos’è questa benedetta “filologia”?

Se hai cliccato su questo titolo, c’è soltanto un motivo: vuoi sapere, una volta per tutte, che cosa sarà mai questa benedetta filologia di cui, che ti piaccia o no, avrai sentito parlare.

Magari sei anche una di quelle persone che appena sente parlare di codici, edizioni critiche e lectio corre in cucina a prendere una compressa per il mal di testa.

Bene, allora questa rubrica fa al caso tuo!

Partiamo dalle basi: che cosa significa “filologia”?

È l’unione di due parole greche, fílos (amore) e lógos (parola): filologia significa, quindi, “amore per la parola”.

L’obiettivo principale della filologia è quello di studiare i testi, letterari e non, allo scopo di ricostruirli secondo le intenzioni originarie dell’autore che li aveva scritti. Per fare ciò gli studiosi, che da questo momento in poi chiameremo filologi, consultano quelle che sono le fonti: manoscritti, libri, documenti, diari, appunti scritti dagli stessi autori e molto altro.

Come ogni mestiere che si rispetti, anche quello del filologo richiede una grande preparazione. Bisogna avere in mente il periodo storico, la lingua e la biografia letteraria e umana degli scrittori presi in esame, se si vuole fare un lavoro a regola d’arte.

Questo per ora è tutto. Alla prossima puntata di Filologia for dummies!

Vedi anche: Dadizioni – ripetizioni ai tempi della didattica a distanza: Guido Guinizelli e Guido Cavalcanti

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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