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Chi è tha Supreme, l’artista più ascoltato in Italia nel 2020?

Il 2 dicembre, la nota piattaforma di streaming musicale Spotify ha rilasciato i dati degli ascolti dell’anno 2020.

Nel mondo dominano i vari Bad Bunny, Drake, J Balvin, The Weeknd.

In Italia, i più ascoltati appartengono alla scena hip hop: Sfera Ebbasta, Marracash, Guè Pequeno, Geolier. Il più ascoltato in assoluto, con 509,2 milioni di ascolti e 9,6 milioni di ascoltatori totali, è il diciannovenne tha Supreme. Ma chi è tha Supreme, il rapper più amato e odiato dal pubblico italiano?

Tha Supreme (all’anagrafe, Davide Mattei) nasce a Fiumicino (RM) il 17 marzo 2001. Il suo pseudonimo (stilizzato in “tha Supreme”) significa letteralmente “Il Supremo”: la pronuncia dell’articolo “slangato” (dallo slang americano the > tha) richiama l’abbreviazione del suo nome (Davide); “Supreme” si riferisce al brano King’s Supreme, contenuto in Machete Mixtape del 2012 (a rivelare l’informazione è il produttore Low Kidd, in un’intervista per Noisey Italia del 5 luglio 2019).

Davide nasce come produttore, pubblicando su Youtube dei remix di alcune canzoni: Patatrac di MadMan e Scusa di Gemitaiz. Il suo talento e la sua dedizione gli danno fiducia nell’abbandonare la scuola dell’obbligo e dedicarsi totalmente alla musica. La svolta avviene nel 2017: Davide produce la base strumentale del singolo Perdonami del rapper sardo Salmo, inserito poi nell’album Playlist (2018). «Mi mandarono dei beat. Forse Slait (ndr, DJ Slait, fondatore e componente del collettivo Machete insieme a Salmo) mi ha mandato dei beat. Mi avevano mandato il beat di Perdonami: sono rimasto scioccato. Poi mi dissero: “Guarda che anche ci canta sui suoi beat”. Ho sentito i suoi beat e lì sono rimasto folgorato: avevo già visto quello che stava per succedere» (Salmo a 105 Mi Casa, 17 dicembre 2019). Il successo del singolo (certificato “disco di platino” dalla Federazione Industria Musicale Italiana) spinge il giovane tha Supreme a sperimentare ancora: i singoli 6itch (5 ottobre 2017), 5olo (9 febbraio 2018), scuol4 (8 giugno 2018) e oh 9od (28 novembre 2018, in collaborazione col rapper Nayt), prodotti e cantati interamente da lui, scalano le classifiche delle piattaforme di streaming digitale. È un successo che va confermandosi di singolo in singolo.

Il 2019 è l’anno dell’esplosione: il 3 maggio Davide pubblica il singolo m8nstar; è protagonista dell’album Machete Mixtape 4, come produttore e cantante, e firma la hit estiva YOSHI – prod. Strage (con Dani Faiv e Fabri Fibra). Dopo alcune collaborazioni di un certo rilievo (da ricordare la presenza in Persona di Marracash), l’8 novembre pubblica il singolo blun7 a swishland, che anticipa l’album d’esordio 23 6451 in uscita il 15 novembre. Traslitterato dall’alfabeto leet (particolare forma codificata dell’inglese, caratterizzata dall’uso di caratteri non alfabetici in luogo di lettere latine), il titolo dell’opera corrisponderebbe a “Le Basi”, in riferimento alla natura di produttore musicale, oltre che di cantante, dell’artista. Il disco si compone di venti brani e vanta collaborazioni con Nitro, Nayt, Lazza, Fabri Fibra, Mara Sattei (sorella di tha Supreme), Marracash, Dani Faiv, Salmo, Mahmood, Gemitaiz e Madman.

Di che cosa parla 23 6451, uno degli album più venduti del 2020? A un primo ascolto sarebbe facile ridurre tha Supreme a un artista leggero e indirizzato a un pubblico infantile. Nonostante ciò, alcune tematiche affrontate dall’artista romano meritano una riflessione accurata e più profonda. Immedesimandoci nel diciannovenne, è facile intuire come il grande problema della Generazione Z sia la noia, che permea la vita di ragazzi e ragazze sempre attaccati agli smartphone, molte volte privi di una passione o un hobby («Ma cosa fate oggi? Io mi annoio… / Io mi finisco tutta la serie oppure dormo», no14). Troviamo altre due tematiche fondamentali: i rapporti interpersonali e l’amore per la musica. Davide parla spesso di amicizie false e amori morti sul nascere, dettati da secondi fini (quasi per tutti, il successo e la notorietà dell’artista); e ovunque nel disco dichiara di consumare abitualmente musica e produrla semplicemente per il gusto di farlo («Lacrime di rap. / Sfogli il disco: sono solo pagine di me», gua10).

Il 2020 è l’anno della consacrazione. 23 6451 continua a macinare ascolti virtuali e a vendere copie fisiche: il 31 luglio esce la repack dell’album, arricchita con un nuovo singolo in collaborazione con il rapper canadese bbno$, 0ffline. Davide compare in numerosi dischi: menzioniamo qui il singolo Spigoli in collaborazione con Carl Brave e Mara Sattei, tra le canzoni più ascoltate dell’estate. Il 2 ottobre è la volta di BV3 (Bloody Vinyl 3), il nuovo progetto Machete focalizzato sulle sonorità e le sperimentazioni artistiche di quattro produttori: Slait, Low Kidd, Young Miles e, naturalmente, tha Supreme. Qui Davide firma la produzione più ascoltata del disco, prodotta insieme a Slait, ed eseguita dalla sorella Mara Sattei e da Coez, ALTALENE.

Che cosa aspettarci ancora dal diciannovenne amato da tutta l’Italia e apprezzato già all’estero? Se nel 2016 qualcuno diceva che avrebbe rappresentato il futuro della musica in Italia, gli diamo ragione perché oggi tha Supreme è il presente. Ed è anche il futuro.

Crescenzo De Luca

Disegno di Giuseppe Armellino

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La Redazione

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