Primo PianoNatura & Scienze

Al di là delle parole: il linguaggio del corpo

Personalmente, mi piace capire cosa prova la persona con la quale sto parlando senza limitarmi ad ascoltare ciò che dice, ma osservando i suoi movimenti, i suoi gesti, le più banali espressioni facciali, perché quelle, rispetto alle parole che si possono pronunciare, sono assolutamente spontanee e denotano davvero l’emozione del momento, senza filtri.

Nel viso sono coinvolti ben 43 muscoli facciali, i quali, instancabilmente, lavorano per ogni minima espressione in ogni momento…forse è per questo che vi sentite sempre stanchi?

Partiamo dagli occhi, dallo specchio dell’anima: ecco, lì le emozioni non possono essere celate tanto facilmente! Ad esempio, una pupilla dilatata esprime estremo interesse verso ciò che si sta guardando, differentemente, si rimpicciolisce quando si prova fastidio o aberrazione. Se poi si cerca di sfuggire con lo sguardo, è perché molto probabilmente, l’imbarazzo è forte, ci si trova in una situazione di forte disagio e questo potrebbe non farci concentrare sulle parole ed essere poco presenti.

Normalmente, una persona sbatte le palpebre otto, dieci volte al minuto, ma tale indicatore numerico può aumentare se si è in balia di forti emozioni o se si è agitati

Inoltre, da uno studio si evince che il guardare a destra è indice di creatività, di un momento in cui si sta pensando di fare o organizzare qualcosa, mentre spostare lo sguardo a sinistra significa ricordare una situazione, attingere al pozzo della propria memoria.

Per quanto riguarda le labbra, al di là della stretta contratta che rivela frustrazione e del mordicchiarsi mostrando i denti che segnala disappunto, è importante osservare anche le piccole smorfie che potrebbero mostrare sfiducia o disappunto.

Pensate che sia difficile notare tutti questi dettagli? Beh… ma sono proprio quelli a fare la differenza e soprattutto, a mostrarci come delle persone non superficiali. È facile pensare di poter giudicare l’altro solo in base a ciò che dice, ma spesso, un piccolo movimento, anche involontario, esprime la sincerità della sensazione che si ha in quel momento e ci fa capire se le parole siano davvero consone a quello che si sta provando o se invece siano pronunciate per fretta, per stress, per ansia, per chiudere velocemente una discussione, per sembrare sicuri quando in realtà si è fortemente in imbarazzo o viceversa. Credo che saper interpretare tutti questi segnali faccia parte anche dell’empatia, un dono che pochi hanno ricevuto.

“Dopo le parole, è il volto a ricevere la gran parte delle attenzioni altrui, essendo il luogo preferenziale in cui si palesano le emozioni. Insieme alla voce, esso può dichiarare a colui che ascolta qual è lo stato d’animo di chi parla in relazione a quanto sta dicendo.”
(Paul Ekman)

Se le rughette che si formano sotto all’occhio sono marcate in conseguenza dell’arricciamento del naso, si prova repulsione, ripugnanza, mentre se le narici si dilatano, la rabbia è l’emozione predominante.

C’è poi una stretta correlazione tra alcuni gesti, comportamenti cinesici e il modo in cui si parla, molto spesso accompagnati da espressioni vocali i quali non fanno altro che riprodurre il messaggio del gesto fatto e che sono chiamati tratti prosodici, tra cui l’alzare il tono della voce, accompagnato automaticamente dal sollevamento di palpebre, mano o testa o l’abbassamento di voce, a sua volta chinando una parte del corpo al termine della domanda. Se invece si pronunciano più frasi, almeno una parte del corpo è in tensione fino al termine del discorso.

Generalmente, le espressioni del viso comunicano i sentimenti, mentre i movimenti del corpo l’intensità di un’emozione.

Le persone insicure tendono ad abbassare frequentemente la testa, soprattutto quando parlano e spesso viene associato a tale movimento anche l’alzata delle spalle, come una sorta di autodifesa.

Inclinare la testa da un lato significa prestare particolare attenzione a ciò che si sta ascoltando e se si scopre il collo, soprattutto quello femminile, è quasi sicuramente un segnale di seduzione.

Come capire se una donna prova attrazione? Gli occhi abbassano lo sguardo e sorridono dolcemente mentre i capelli vengono raccolti o toccati di continuo, come a volervi rendere lisci.

Se si allontana un oggetto mentre si ascolta qualcuno che sta parlando è perché, probabilmente, ci si vorrebbe defilare dalla persona in questione, se invece ci si grattala fronte, non si è sicuri di cosa dire o fare. Se poi ci si massaggia la nuca, si tenta di calmarsi.

Volete scoprire se qualcuno vi sta mentendo? Purtroppo alcuni ci riescono perfettamente, ma altri gesti potrebbero tradirli, come il restringimento delle pupille e l’aumento del battito delle ciglia.

Insomma, il corpo di ognuno di noi è un libro aperto, decifrabile però solo agli osservatori più attenti o sensibili. Impariamo ad ascoltarci davvero, al di là delle parole.

Alessandra Liccardi

Vedi anche Febbre, confessione libera della riconquista di un corpo 

Alessandra Liccardi

Alessandra Liccardi nasce a Napoli il 19 ottobre del 1995. Laureata in Lettere Moderne alla Federico II e laureanda in Filologia Moderna, ha la passione per i libri, che legge molto velocemente e la musica, infatti ha frequentato una scuola di canto e danze caraibiche. Svolge attività fisica regolarmente perché le piace stare in forma.
Back to top button