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Alcune simpatiche curiosità sui film più famosi di sempre 

I veri cinefili lo sanno, il cinema nasconde sempre molte sorprese e se non conosci i retroscena di alcune delle pellicole più famose di sempre, beh, allora godi solo a metà.

Tra scene tagliate, lampi di genio, improvvisate, scherzi sul set, litigate furibonde e duro lavoro, dietro un grande film si nascondono sempre mille curiosità che è interessante conoscere.

Dunque, in questo articolo ve ne svelerò alcune.

Iniziamo con uno dei film più famosi di sempre: Titanic.

Sapevate che escluse le parti ambientate nel presente, i titoli di testa e quelli di coda, il film dura esattamente due ore e quaranta minuti, lo stesso tempo che ci mise il vero Titanic ad affondare?

E inoltre, ricordate lo schizzo che Jack fa di Rose in uno dei momenti più sensuali di tutta la pellicola? Bene, quello, così come tutti gli altri disegni che vengono mostrati durante il film, sono stati realizzati dallo stesso regista, James Cameron.

L’avreste mai detto?

Passiamo adesso ad un altro imperdibile cult: Il Padrino.

Com’è noto, la famosa pellicola firmata da Francis Coppola, parla di uno dei più importanti clan mafiosi che dalla Sicilia si trasferisce nella Grande Mela e… dai, il resto è storia.

Pare però che inizialmente i capi delle vere famiglie mafiose che vengono citate nel film, cercarono in tutti i modi di impedirne la produzione finché non giunsero ad un pacifico accordo con i produttori: in tutto il film era assolutamente vietato pronunciare la parola “mafia” e difatti così fu.

Pare inoltre che alcuni membri della gang, poiché erano soliti presentarsi sul set, alla fine furono inseriti in alcune delle riprese di gruppo come quella del matrimonio.

Sarà davvero così?

Ma le curiosità non finiscono qui.

Avete presente la scena iniziale di Apocalypse Now? Quella dove Martin Sheen, sotto le note di The End dei The Doors, comincia una sorta di monologo interiore, accompagnato da arrangiate e sfocate mosse di kung fu – o almeno credo fossero quelle – seguite da un bel pugno allo specchio? Beh, era tutto improvvisato. Nella sceneggiatura ufficiale non era prevista nessuna scena del genere ma l’attore, che all’epoca aveva seri problemi d’alcolismo, chiese alla troupe di accendere le cineprese e di iniziare a riprenderlo sfruttando quel momento di crisi a suo vantaggio.

Alla fine, finì col dare davvero un pugno allo specchio ferendosi gravemente al pollice e quindi sì, cari cinefili, nessun effetto speciale. Il sangue che si vede sulle lenzuola è suo.

Per i fan degli Avengers invece ho una chicca che mi ha fatto amare ancora di più Robert Downey Jr. In questo caso non c’entrano nulla le apparizioni criminali o le crisi mistiche degli attori o ancora i talenti nascosti dei registi ma solo la ghiottoneria di Downey Jr. Pare infatti che l’attore che interpreta Iron Man nella saga più amata di tutti i tempi, era solito nascondere sul set del cibo da poter mangiare senza essere visto durante le scene in cui non era previsto.

Robert uno di noi.

Un’altra piccola curiosità riguarda invece Jack Nicholson e la sua collaborazione con Kubrik.

Leggenda narra che durante le riprese di Shining, Kubrik era solito far ripetere la stessa scena all’attore anche una trentina di volte, soprattutto quelle di follia. Per esempio, una delle scene più famose del film, ovvero quando Nicholson è con l’ascia in mano, è stata ripetuta ben 27 volte. In questo modo l’attore, esausto e stanco, iniziava a dare reali segni di follia dovuti allo stress come urlare, ululare, ridere istericamente. Elementi che, come ben sappiamo, hanno poi caratterizzato il personaggio di Jack Torrance/Nicholson.

A tal proposito il regista disse: “Non si può dire ad un attore di fare il pazzo al primo ciak, bisogna farcelo diventare”.

Ma comunque non solo Jack Nicholson dovette adattarsi a questo modus operandi. Per esempio, la scena in cui Shelly Duvall si difende dal protagonista con una mazza da baseball, fu girata ben 127 volte.

Che dire, davvero una passeggiata recitare con Kubrik.

Ah, giusto perché siamo in tema vi regalo anche una chicca che riguarda la scena finale del film.

La posizione che Jack Torrance assume nella foto finale del film è la stessa che assume Satana nei tarocchi o in altre raffigurazioni occulte.

Ma se Kubrik non rende le cose facili, Scorsese manco scherza.

Sapevate che al termine delle riprese de L’ultima tentazione di Cristo del 1988, Williem Defoe si ritrovò per alcuni giorni quasi cieco a causa dell’eccessivo utilizzo del collirio che serviva per fargli dilatare le pupille al fine di fargli ottenere uno sguardo “soprannaturale”?

Ora lo sapete.

E poiché siamo in tema di registi, mi pare giusto menzionarne un altro grande artista che certo non le manda a dire. Sto parlando di Hitchcock.

Dopo l’uscita di Psycho infatti, il padre di una ragazza scrisse una lettera al regista lamentandosi del fatto che la figlia, dopo aver visto I Diabolici si rifiutava di farsi il bagno e non contenta, dopo aver dopo aver guardato Psycho si rifiutava di farsi anche la doccia.

La risposta di Hitchcock? “La mandi al lavasecco”.

Ma a proposito di litigate furiose sul set, sapevate che Ryan Gosling e Rachel McAdamsi protagonisti de Le pagine della nostra vita, in realtà si odiavano a tal punto tanto che Gosling chiese l’intervento di un’altra attrice che potesse aiutarlo a ripetere le scene durante la pausa?

Voci di corridoio dicono che alla fine Sparks, che non era disposto a rinunciare a nessuno dei due attori, li chiuse in una stanza per farli chiarire e alla fine i due si innamorarono.

Vi lascio con un’ultima chicca che però non c’entra con i film.

Ricordate che nella popolare serie Friends Joey era solito chiedere soldi in prestito a Chandler promettendogli di restituirglieli? Chi ha seguito la serie lo sa, il debito non è mai stato saldato e anzi, un fan della serie ha calcolato che alla fine Joey ha accumulato nei confronti dei coinquilino\miglior amico qualcosa come $119,760 di debiti.

‘Na cosuccia ‘nsomma.

Adele De Prisco

Vedi anche: HIMYM: Ted, parliamo del finale

La Redazione

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