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Le relazioni pericolose: Dostoevskij e il ménàge a trois

Lui, lei, l’altro. Quante volte ci è capitato di leggere romanzi o guardare film con questa trama?

Cosa succede quando ciò accade nella vita reale? Soprattutto quando “l’altro” è uno dei padri della letteratura russa?

Fëdor Dostoevskij il triangolo lo aveva considerato.

Dostoevskij ha sicuramente avuto quella che si può definire “una vita movimentata”: condannato a morte per aver partecipato ad una società segreta con scopi sovversivi, riceve la grazia dello Zar quando è già sul patibolo.

Ebbe tre grandi amori, tutti diversi e tutti eccessivi ma soprattutto già impegnati.

La prima moglie, Maria Dmitrievna Isaeva, ad esempio, era sposata col migliore amico dello scrittore che la sposò dopo la dipartita del marito.

Un’altra peculiarità caratterizzava le scelte amorose di Dostoevskij: le donne che sceglieva lo interessavano finché erano di qualcun altro! Una volta conquistate, perdeva interesse nei loro confronti e spesso le lasciava o, molto spesso, veniva lasciato.

Il romanzo in cui tutto ciò è messo su carta è certamente L’eterno marito in cui ci sono un lui, un altro e una lei però defunta. Il romanzo quindi si basa tutto sulla sfida che i due protagonisti si lanciano a vicenda,  come se volessero capire chi, in fondo, sia il migliore tra i due.

Altri due titoli che si muovono su questo filone sono La moglie di un altro e Il marito sotto il letto.

Incuriosisce certamente la bizzarra scelta dell’autore, che forse trovava gusto nell’ardua impresa di conquistare una donna già impegnata o forse si divertiva a rubare le donne di altri.

Sicuramente, Dostoevskij non è stato il primo né l’ultimo a trovarsi in una situazione analoga.

Molto probabilmente, un atteggiamento del genere nasce dalla volontà di soddisfare un sentimento di dominio nei confronti delle persone dell’altro sesso o anche per soddisfare pulsioni esibizionistiche.

Più spesso, invece, sono proprio le coppie a voler includere nella loro relazione una terza persona per rompere la monotonia anche se con un po’ di timore date le implicazioni sentimentali che potrebbero venirsi a creare.

La lista di triangoli finiti male è davvero molto lunga.

Maria Rosaria Corsino

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Maria Rosaria Corsino

Maria Rosaria Corsino nasce a Napoli il 26 Dicembre 1995 sotto il segno del Capricorno. Laureata in Lettere Moderne, si accinge a diventare filologa. Forse. Redattrice per “La Testata”,capo della sezione di grafica. Amante della letteratura, della musica, dell’arte tutta e del caffè.

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