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W per Welles, l’artista visionario che ha scritto la storia della settima arte

Il 6 maggio 1915 nasceva Orson Welles, considerato uno degli artisti più versatili e innovativi del Novecento.

Difficile non parlare di capolavori riferendosi ai film di Welles. Regista dalla genialità cristallina, i suoi lavori hanno rivoluzionato la struttura dei lungometraggi ponendo le basi per un nuovo linguaggio espressivo, alla base del cinema moderno.

Alla voce “esordi perfetti” troveremmo sicuramente il suo volto. Nel 1941, Quarto Potere scrive un capitolo importante nella storia del cinema hollywoodiano. Primo lungometraggio del regista, narra la vita del magnate dell’editoria Charles Foster Kane, liberamente ispirato alla biografia di William Randolph Hearst.

Welles ci mostra un Kane che, dilaniato dalla brama di onnipotenza e schiavo del denaro, si allontana dagli affetti più cari, fino al ricordo lontano dell’infanzia. Ed è il modo in cui racconta questa storia a renderlo un film innovativo.

Utilizzando la macchina in modo dirompente, con una profondità di campo, una fotografia espressionista e audaci piani-sequenza, il film risulta intenso, realistico e dinamico ma probabilmente troppo innovativo per l’epoca, di qui l’insuccesso.

Si, perché di Welles si dirà che era troppo avanti per il cinema di quegli anni. Sarà per questo motivo che spesso i produttori delle sue pellicole ne hanno limitato l’estro.

Questo però non gli impedisce, nel 1958, di dirigere un film che porterà il genere noir a livelli mai raggiunti prima: l’infernale Quinlan. Welles interpreta uno dei personaggi più intriganti della storia del cinema moderno, un ispettore di polizia reso mostro dall’abuso di potere, violento e senza scrupoli.

I tre minuti iniziali, girati con un unico piano-sequenza, sono una vera e propria lezione di suspense: fin dall’inizio della scena lo spettatore è perfettamente consapevole della presenza di una bomba sotto il sedile di un’auto. Poco dopo, una coppia sale proprio su quella macchina ed inizia ad avere una conversazione. Durante tutto il tragitto, non si è interessati al dialogo ma alla bomba, che potrebbe esplodere da un momento all’ altro. Sapendo della bomba, il ruolo dello spettatore cambia passando da una visione passiva ad un’attiva.

Orson Welles ha scritto pagine di storia, i suoi capolavori sono tuttora studiati nelle scuole di cinema. La sua dedizione a quest’arte ha ispirato intere generazioni di aspiranti registi.

Disegno e didascalia di Simone Passaro

Vedi anche: Il Cinema d’autore e il suo prestigio

Simone Passaro

Mi chiamo Simone Passaro e ho trentadue anni ma il dato è in continuo aggiornamento. Arrivato primo ad un concorso per sosia di Roy Paci, ho una controfigura che disegna al posto mio. Su di me Wikipedia dice: “la ricerca non ha prodotto risultati”.

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