Arte & Cultura

Diciann9ve: facimm’ succerere ‘o ’48!

Capodanno 2019.

La tavola è un folto assembramento di congiunti stretti, lontani, affetti stabili invitati all’ultimo momento da far conoscere a mammà; stappiamo una bottiglia di prosecco e tutti giù per strada, nessuno vuole #restareacasa.

Se solo avessimo saputo cosa ci aspettava nel 2020, forse ci saremmo solo assembrati meglio.
È proprio da questo sentimento di nostalgia verso il duemiladiciannove che nasce il manifesto virtuale Diciann9ve e la sua Mostra Pandemica.

-Napoletani per nascita e per scelta. Due punti, punto e virgola, e due punti (Abbondiamo) E veniamo con questa mia addirvi: far conoscere la cultura napoletana a chi la ignora “senza nulla a pretendere”.

È questa la mission di Fabrizio Scomparin con il suo movimento culturale Kaos48, un progetto nato per innescare una nuova primavera culturale nell’animo degli artisti (e del pubblico) napoletano, cercando di far succedere ‘o ’48 all’epoca della quarantena da Covid-19.

Secondo i suoi adepti, il diciannove non è solo un anno, un numero, ma un valore. Una metafora della libertà persa senza preavviso, una libertà che neanche credevamo di avere prima del lockdown.

Ma, così come la pandemia abbraccia tutto il mondo, tutti i popoli, contagia e irrompe negli equilibri socioculturali delle popolazioni colpite, la cultura e l’arte hanno lo stesso potere.

Gli artisti contagiati dall’iniziativa pandemica sono molti e vengono da diversi paesi, in ordine alfabetico abbiamo:  Susi Ricauda Aimonino, Paola Cimmino, Martina Esposito, Inercies, ION, Sal Modugno, Clara Rosello Moscado, Diego Panzera, Vincenzo Sansone, Valentina Tortora, Manuela Vaccaro, Charlotte Verboom.   

L’iniziativa è aperta a tutti gli artisti interessati ad essere contagiati, che siano italiani o stranieri, fumettisti o scultori, pittori o fotografi.
Come Kaos48 ha spiegato in un commento sulla sua pagina Facebook, per partecipare bisogna inviare:

1) una o più immagini dell’opera (se è un dipinto o una scultura), un file con l’opera stessa (nel caso di una fotografia o di un fumetto). Tali file non devono superare le dimensioni di 1 MB;

2) Un video in primo piano dell’artista (max 30 secondi), volto a lavorare come didascalia per l’opera;

3) L’audio della suddetta didascalia;

4) Il testo scritto della didascalia nel caso di artisti stranieri (non italiani).

La prima Mostra Pandemica si terrà il 19 Maggio alle 19.00 con una mostra di 19 opere.

Antonio Alaia

Antonio Alaia, o semplicemente ALAIA, nasce contro la sua volontà intorno al 1998. Da allora si trascina tra licei, università e uffici in attesa della fine; nel frattempo scrive di cinema, sociale, politica e tutto ciò che ritiene sia interessante e che possa avere anche il minimo impatto sulla società che lo circonda.

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