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No, non è un luna park, è l’Expo di Parigi del 1900!

Immaginiamo di trovarci a Parigi il 14 aprile 1900, all’inaugurazione della prima Esposizione universale del Novecento, attorno a noi artisti, scienziati e semplici curiosi che accorrono da tutto il mondo per essere testimoni del progresso. 

Noi faremo lo stesso, un tour senza tempo nella più sensazionale delle esposizioni. Mettetevi comodi! 

Parigi aveva iniziato i preparativi già anni prima, con la realizzazione della metropolitana e di molti altri edifici che vengono tutt’ora visitati, come il Grand Palais, il Petit Palais, il Ponte Alessandro III e la Gare d’Orsay. 

Ospiti d’onore di questa mostra? I fratelli Lumière ovviamente, che con il loro cinematografo hanno stregato la nazione. Noi partiamo proprio da loro e dalla Galerie des Machines, che ospita le rappresentazioni cinematografiche. È un’enorme struttura di ferro e vetro, dove si tiene anche l’esposizione dell’alimentazione e dell’agricoltura. Usciamo dalla galleria ed è impossibile non notare la Grande Ruota di Parigi, una ruota panoramica del diametro di 100 metri, un giro è d’obbligo su una delle tante navicelle a forma di vagoni. 

Per i curiosi, fan dell’astrologia e anche un po’ di Paolo Fox, il Palais de l’optique è una tappa da non perdere, decorato con segni zodiacali, all’interno nasconde un’illusione ottica, il Grande Caleidoscopio: un’installazione di 72 specchi rotanti che di sicuro ti farà perdere la testa!

Ma ora faremo un viaggio nel viaggio. Infatti, a Parigi, avevano ideato un padiglione chiamato Tour du monde, con tanto di torri a grandezza naturale: una indù e una giapponese. All’interno scorrono con un sistema meccanico dei paesaggi dipinti di tutto il mondo, opera di Louis Dumoulin, che ha realizzato le tele dopo dieci anni di viaggi. 

Dulcis in fundo, la grande scoperta, l’elettricità. Rimaniamo senza fiato di fronte al Palazzo dell’Elettricità, la vera ruota motrice dell’intera esposizione; esso, infatti, fornisce energia a tutta la fiera attraverso un impianto che brucia tonnellate di carbone per trasformare in vapore litri e litri d’acqua. Sulla facciata fontane danzanti, il così detto Chateau d’eau  e all’interno si possono osservare telegrafi, telefoni e pile. 

Non ci stupisce che questa esposizione abbia superato la quota di 50 milioni di visitatori…io ci sarei andata di sicuro! 

Angela Guardascione

21/03/2020

Fonte immagine: Parigi Meravigliosa

Vedi anche: Parigi mon amour

Angela Guardascione

Mi chiamo Angela Guardascione e sono nata a Napoli il 26/07/01. Ho frequentato il Liceo Classico e ora studio scienze politiche. Amo scrivere quasi quanto amo guardare ininterrottamente serie tv per 10 ore, quasi quanto amo Meryl Streep, Un uomo di Oriana Fallaci e comprare 4 libri al giorno per poi lasciarli tutti in sospeso.

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