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YOU 2: il trailer è bello, però…

Durante le vacanze di Natale Netflix ci ha regalato la seconda stagione di You. Nonostante la prima stagione abbia lasciato gli spettatori con l’amaro in bocca e un po’ scettici a causa degli eventi, la seconda stagione è arrivata a suscitare la nostra curiosità.

Joe Goldberg ha cambiato città e ha cambiato nome. Ha cambiato lavoro, vita, dopo quanto accaduto con Beck ha deciso di ricominciare. Il finale della prima stagione aveva certamente lasciato gli spettatori indecisi sul continuare a seguire la storia, eppure You ritorna con il suo trailer accattivante e dieci nuovi episodi…

La serie inizia anche riacquistando la fiducia dello spettatore. Joe, che ha cambiato la sua identità in Will, si è trasferito a Los Angeles e ha iniziato a lavorare in un magazzino di alimentari, Anavrin. Ha preso un appartamento, inizia a farsi nuovi amici, ci si può quasi affezionare a lui, sembra che la follia lo abbia abbandonato. Eppure no, non si tratta di follia. Quello da cui era ed è tutt’ora affetto Joe è un disordine da personalità antisociale. Questa volta però non ci viene presentato come un folle che fa cose folli, come perseguitare le proprie vittime, chiuderle in improbabili stanze insonorizzare o arrivare a ucciderle. Joe continua ad essere un folle che fa cose folli, ma ora ci è permesso indagare nella sua infanzia, nei traumi che lo hanno trasformato in quel che è.

Ciò nonostante Joe, o meglio Will, è cambiato. È davvero rimasto scottato da quanto accaduto con Beck, lui per primo non voleva la loro storia finisse in quel modo, lui per primo non avrebbe voluto fare ciò che ha fatto; Joe era stato “costretto”, da cause di forza maggiore. Il nuovo Will incontra Love Quinn, e quando Love Quinn cerca un primo approccio lui è frenato, teme una possibile relazione, il fantasma di Beck è ancora troppo presente. Eppure poi la relazione si instaura e in un primo momento sembra essere tutto assolutamente canonico. Ma ovviamente le cose vivranno nella tranquillità per molto poco.

Cosa accade se sei lo psicopatico e incontri qualcuno che è più psicopatico di te?
La trama va avanti, procede, gli episodi sono solo dieci, facendo sì che lo spettatore non si stanchi. A differenza di altre serie come Tredici o Riverdale, You, grazie anche al numero di episodi ridotto e ai colpi di scena inseriti nel momento in cui l’attenzione potrebbe calare, riesce a fidelizzare il suo pubblico. E così sul finire della stagione, quando ancora una volta ci si domanda come sia possibile che persone scompaiano senza che un amico o un familiare ne denuncino la scomparsa, o soprattutto ci si domandi come sia possibile essere colpevoli di numerosi delitti senza che la polizia arrivi mai sulle proprie tracce, arriva il colpo di scena. In un episodio in cui a Will vengono somministrate sostanze stupefacenti senza il suo consenso, tutto diventa terribilmente confuso e lui per primo inizia a dubitare delle proprie azioni. Qui il colpo di scena che salva la serie, rendendola ancora una volta accattivante per quanto assolutamente inverosimile.

L’interpretazione del protagonista Penn Badglay è poi perfetta. Tipica faccia da bravo ragazzo ma un po’ ai margini della società, silenzioso lettore che non sta mai al centro dell’attenzione ma osserva morbosamente tutto ciò che gli accade attorno. Lo odiavamo già per il ruolo di Dan Humprey in Gossip Girl che lo ha consacrato però a perfetto protagonista psicopatico di questa nuova stagione. Sa perfettamente fingersi una persona qualunque un attimo prima, per poi diventare il folle psicopatico cui pulsa la vena sulla fronte un attimo dopo.

Nella conclusione lo scorcio di una nuova donna, una nuova avventura, una nuova occasione di stalking che Joe, o Will che dir si voglia, non si farà scappare… e per quanto inverosimile sia la trama, il fascino della mente sociopatica di Joe Goldberg terrà incollati allo schermo gli spettatori anche per la prossima stagione.

Francesca Caianiello

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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