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Il ragù, il sovrano del pranzo domenicale

Non esiste casa in cui, almeno una volta a settimana, in particolare la domenica, non vi sia ogni stanza pervasa dall’inebriante profumo del ragù.

Che poi questo finisca per condire la pasta fresca fatta in casa, succulenti lasagne o polpette da ripassare in forno, poco importa. Ciò che conta è che ci sia il ragù e il successo è altrettanto garantito. Parola di buongustaia.
Il ragù rappresenta il simbolo del pranzo della domenica, momento in cui tutta la famiglia si riunisce intorno alla tavola, dopo una settimana di duro lavoro e si concede un momento di relax, durante il quale i ritmi frenetici della quotidianità cedono il passo al lento incedere di lunghe ore trascorse in compagnia tra sapori salati e dolci che profumano di tradizione.
Anticamente la domenica era il giorno in cui, per festeggiare il Signore, si preparavano pranzi opulenti e la carne la faceva da padrona nella convinzione che rappresentasse l’ingrediente in grado di dare più di ogni altro sapore alle pietanze. Oggi, anche se una minoranza non la pensa così, sono molte le persone che si dedicano alla preparazione del ragù per il pranzo domenicale. Ormai una tradizione!

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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