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Come cambia la comunità con il digitale: le community ai tempi dei social network

I social network cambiano la nostra vita e noi come persone, è un dato di fatto. “Comunità” è una parola tanto astratta in ambito sociologico, quanto concreta se la vogliamo vedere dal punto di vista digitale. Perché metterle insieme? Attualmente è molto più facile gestire una comunità. I social ci permettono di creare una grande community dove ognuno sceglie la rete sociale a cui appartenere, i gruppi di cui far parte, il target a cui destinare i contenuti.

Una comunità è l’insieme d’individui che condividono lo stesso ambiente fisico e tecnologico formando un gruppo riconoscibile per valori condivisi, linguaggio e tradizioni. Così i soggetti s’identificano con la comunità stessa.
La parola principale è solidarietà: questi individui sono solidali tra loro, creano una vera e propria famiglia, una sorta di rete di protezione contro l’esterno.

Mentre nel mondo moderno vediamo sempre più svilupparsi la dimensione individuale, quella in cui si agisce per i propri scopi, con il social network nasce un nuovo tipo di comunità, quella online e, oggi, dobbiamo chiederci quanto incida su quella offline.


Da quando è nato Facebook, il social dei social, le carte in tavola son cambiate mentre Google Plus ci ha diviso in cerchie, racchiudendoci in una rete – ma parliamoci chiaro, pochi lo usano e altri non sanno nemmeno cosa sia .

Linkedin ha ripreso questo concetto e ha diviso le persone in segmenti chiamati “reti”: ognuno può scegliere chi far entrare nella propria rete.
Facebook è una grande community che crea delle “sotto-community”, perché tutti si identificano o vengono classificati in qualche modo come ad esempio “influencer di…” o “i 40enni su facebook” e via dicendo.

Con la creazione di queste vere e proprie comunità astratte, ognuno può decidere di seguire quella più adatta in base ai propri interessi – e Facebook sa quali sono.

Il problema è che i social, Facebook in particolare, vogliono farti passare sempre più tempo attaccato a loro, alimentando la tua vita online: puoi modificare le foto con cornici ed effetti, creare donazioni per il tuo compleanno, celebrare le amicizie, candidarti alle offerte di lavoro, puoi ridere o angosciarti dei tuoi ricordi e condividere sempre contenuti che il team addetto monitorerà.

Puoi esprimere i tuoi gusti che si trasformeranno in pubblicità di aziende che cercheranno di venderti prodotti che acquisterai, rigorosamente online, restando attaccato al grande social e al tuo smartphone, sempre. Così un “mi piace” diventa il complimento di un tuo amico nella vita reale, il commento a una storia un abbraccio, una reaction al tuo stato, un dibattito, e non dimenticare di Zuckerberg che dal suo trono, situato alla cima del mondo Facebook, ti osserva.

E tu nel frattempo che fai? Aggiorni il tuo stato.

di Barbara Petrano

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La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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