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Il sorriso di Glasgow

Ridere è bello, ma se si tratta di una risata forzata, impressa con la forza nella carne non deve essere piacevole. Una ferita violenta inferta ai lati della bocca, un taglio profondo dalle guance alle orecchie che lascia una cicatrice simile ad un sorriso detto “di Glasgow” a indicare il luogo d’origine di questa pratica diffusa tra le gang.

Ne è portatore folle il Joker di Batman, ma è anche il sorriso trovato sul volto senza vita di Elizabeth Short, l’inquietante caso americano passato alla storia come “il delitto della Dalia Nera”.

Dalla cronaca alla finzione questo sorriso è passato sulla bocca di molti personaggi.

La Redazione

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